lunedì 25 gennaio 2016

Presentazione #19: Federica Rubini.

Salve lettori!
Sono passate alcune settimane dall'ultima presentazione fatta qui sul blog. Dovete scusarmi, ma l'aver iniziato a lavorare ha scombussolato tutti i miei ritmi, ma piano piano mi sto assestando e sto riprendendo le buone vecchie abitudini. 
Oggi, ospite qui sul blog è Federica Rubini con il suo lavoro.

Angela è stata invitata alla festa di Halloween della sua migliore amica Giada, all’interno dell’abitazione di lei, un castello immenso situato in provincia di Bologna che porta il nome di Rocchetta Mattei.
Mentre sta per avviarsi verso la sede del party, Angela riceve una telefonata sospetta: un maniaco, vuole che si rechi il più in fretta possibile alla casa di Giada, se vuole sapere se la sua amica è ancora viva. Una volta lì, sarà costretta a seguire le indicazioni del maniaco, in un sadico gioco di potere e Angela si vedrà obbligata a fare una caccia al tesoro, trovandosi spesso davanti i cadaveri degli invitati e i loro spettri che non trovano pace. Alla fine della vicenda Angela scoprirà l’identità del suo aguzzino, ma sarà lei ad essere arrestata per l’uccisione di tutti i partecipanti alla festa, Giada compresa.

Il corpo senza vita messo a sedere su di una sedia, era appoggiato al muro, con gli occhi chiusi come fosse un fantoccio, di quelli che vengono utilizzati dai ventriloqui e che fanno tanto divertire i bambini.Era ricoperto di sangue, come se la sostanza purpurea fosse la stoffa che dava vita al suo vestito: le sue vesti erano talmente intrise di sangue che Angela non riusciva a capire quale potesse essere il colore originale di esse.(La posizione in cui era messo poteva trarre in inganno, infatti sembrava che l’uomo stesse semplicemente dormendo, ma si poteva capire che non era così dal modo in cui teneva la testa appoggiata alla spalla, in modo così cascante ed innaturale.)La bocca di quell’uomo era spalancata: una scatolina gli impediva di chiuderla.La ragazza si guardò in giro, per vedere se c’era qualche utensile, per estrarre l’oggetto.Forse lì c’era la chiave di cui aveva tanto bisogno.

Federica Rubini nasce nel novembre del 1989, si appassiona alla scrittura nel periodo in cui frequentava le scuole medie; successivamente partecipa ad alcuni corsi di scrittura creativa ed ad alcuni concorsi. Potete contattarla su Facebook oppure su Twitter (@Federica_Rubini).

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