mercoledì 29 giugno 2016

Confessions of a Book-Blogger. #6

Confessions of a Book-Blogger è una rubrica a cadenza casuale nella quale parlo di me mentre parlo di libri e letteratura.

HAI MAI COMPRATO UN LIBRO SOLO PERCHE' AVEVA UNA BELLA COPERTINA? E COSA TI ATTRAE NELLA COPERTINA DI UN LIBRO?

Devo fare una breve premessa per rispondere a questa domanda, altrimenti quello che dirò non avrà alcun senso (come se quel che dico di solito lo avesse!,...). Io sono molto pignola e scrupolosa quando scelgo un libro da acquistare. Certo, come tutti guardo che sia perfetto, che non abbia graffi o segni in copertina, e via dicendo, ma tre sono i criteri che mi permettono di individuare il Predestinato. Ve li cito qui di seguito, in ordine casuale, ma non troppo:

1. La copertina. Se non mi piace, il libro resta sullo scaffale;
2. La Casa Editrice. Se trovo il libro che mi interessa, ma è stato pubblicato da una CE che non mi piace molto, cerco un'alternativa;
3. L'edizione. Se non è buona (traduzione, formato ed impaginazione), opto per un'edizione diversa.

Avrete quindi intuito che la copertina è per me fondamentale. Spessissimo mi innamoro di un libro per la sua copertina, prima ancora di sapere se è il genere di libro che leggo. La copertina dice molto su un libro e prima di acquistare un libro, deve convincermi la copertina. Non so bene cosa mi attragga maggiormente delle copertine, ma ci metto molta attenzione. 
Non credo sia questione di copertine accattivanti, colorate o elaborate, credo sia più una scelta dettata dal mio cervello-da-lettrice, che separa le copertine azzeccate con il tema del libro da quelle che, con il contenuto del libro, ci stanno come la maionese sulla torta di compleanno. Insomma, una copertina deve essere, sì!, bella esteticamente (per me, ovviamente), ma deve anche essere in linea con il libro e il suo contenuto. Spiegarvi bene cosa pensa la mia mente quando sceglie un libro in base alla copertina è pressoché impossibile, quindi non ci provo nemmeno.

Certo è che le copertine delle edizioni italiane, specialmente di alcuni generi letterari, si assomigliano davvero tutte. Sti illustratori e sti editori, un po' di fantasia no?! Le edizioni inglesi mi piacciono molto di più, soprattutto se si tratta di libri contemporanei, anche perché, per una come me che sceglie basandosi sulla copertina, c'è il rischio di perdersi belle storie a causa di tutte queste copertine-copia-incolla. Vi faccio un esempio.

Ho letto Billy and me di Giovanna Fletcher (qui trovate la recensione). Volevo esercitarmi un pochino con la lettura in lingua e cercavo un libro non troppo impegnativo. Su Instagram una ragazza (non ricordo chi, altrimenti la taggherei volentieri) aveva postato una foto di questo libro. La copertina mi era piaciuta subito. Colorata e semplice. Sono corsa a leggermi la trama e rispecchiava quel che cercavo: una storia semplice e lineare che mi permettesse di esercitarmi senza tanti sbattimenti di testa. 
Quando ho ricevuto il pacchetto con il libro, non vedevo l'ora di leggerlo. Poi, mentre lo leggevo, ho avuto la malaugurata idea di vedere su internet se era stato tradotto in italiano. Ebbene, la risposta e sì.
Un cupcake con Mr Darcy l'hanno intitolato. Ma perché? Un-cupcake-con-Mr-Darcy? Titolo orribile. Se l'avessi visto in libreria non l'avrei mai comprato. Era così difficile lasciare il titolo originale e la copertina dell'edizione inglese? Questa scelta non solo sminuisce la storia a mero romanzetto rosa, ma non invoglia a comprarlo. Comprereste un libro con in copertina una tipa che fissa dei cupcakes e il titolo racchiuso in un'insegna luminosa? Io no. Questo è proprio il genere di copertina che rifuggo. Sono tutte uguali, tutte con la stessa tipa in copertina con aria sognante e ingenua. 
Ecco perché preferisco le edizioni inglesi. Sono più belle, non sminuiscono la storia e sono bellissime nella loro semplicità.

Con questo esempio spero di avervi chiarito la mia posizione sulla questione 'copertina', anche se ne avrei altri da citare, ma rischieremmo di fare notte. E voi? Quanto peso date alle copertine dei libri? Vi piacciono le edizioni italiane o preferite quelle inglesi? Raccontatemi!

4 commenti:

  1. Come sempre leggere le tue confessioni è tremendamente interessante! Concordo con te sulla questione delle copertine italiane e credo che il tuo esempio sia perfetto! Io evito come la peste questi libri con tizie trasognate che guardano l'orizzonte, che spetalano una margherita o che sembrano aver fondato un book club con i dolci di panetteria! Un altro esempio sono le orribili nuove edizioni tascabili di Feltrinelli che, mi spiace dirlo, sono davvero inguardabili! Capolavori della mia adolescenza sono stati affiancati ad immagini da dimenticare! È proprio vero quindi che le copertine fanno tanto! Sono il biglietto da visita dell'intero volume! Purtroppo però a volte è vero che l'abito non fa il monaco, perché io mi sono presa certe cantonate a causa di colpi di fulmine per bei titoli o belle copertine (perchè, diciamocelo, il quarto di copertina riesce quasi sempre a dipingere cappelle sistine anche con i pastelli a cera). Quindi adesso, quando mi prendo una sbandata colossale per un titolo o una copertina, lo recupero prima in biblioteca e poi, se è bello, ci spendo due soldi sopra! 😊

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    1. Sai che scegliendo solo per la copertina non ho mai preso grandissime cantonate!? Fortuna probabilmente...
      Però sulle copertine Feltrinelli hai ragione...sono imbarazzanti... :D

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  2. Copertine inglesi, senza dubbio le migliori! *-*
    A volte non capisco proprio come facciano a tradurre i titoli in modo così osceno ed insensato. Per non parlare di certe copertine, che mi lasciano perplessa...
    Si direbbe che alcune CE italiane ci spingono sempre più a preferire le versioni originali!

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    1. Forse si tratta di una strategia di marketing al contrario! :D
      Certe CE italiane dovrebbero porsi qualche serio quesito prima che sia troppo tardi...

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