mercoledì 27 luglio 2016

Wreck this Journal - Everywhere. #3

Rubrica nella quale vi racconto i miei progressi nella compilazione e distruzione del Wreck this Journal.

Salve lettori!
Il tempo vola. E' già trascorsa un'altra settimana ed è tempo di raccontarvi qualcosa di nuovo a proposito del mio journal. In realtà, non c'è molto da raccontare questa settimana perché gli ultimi sette giorni sono stati caratterizzati da un unico comun denominatore: lo sclero. Mi spiego. In casa c'è stata la brillante idea di far ritinteggiare salotto e cucina. Fin qui, direte voi, normale amministrazione casalinga. Ma se si aggiunge a questo il dover svuotare tutti i mobili, spostarli, rimetterli poi a posto e riempirli di nuovo, dopo aver accuratamente lavato ogni singolo bicchiere ed ogni singolo piatto, capirete anche voi che il tempo per le cose leggere come il journal è mancato completamente.
Quindi, ho soltanto due pagine da mostrarvi, ma mi piacciono molto.


Fai galleggiare questa pagina. 

Per seguire alla lettera l'istruzione, avrei dovuto strappare la pagina e metterla in acqua, ma:
  1. sul retro della pagina in questione avevo già fatto qualcosa e mi dispiaceva troppo gettarla;
  2. come ho detto all'inizio di questa avventura, ho deciso di adottare il metodo più fantasioso e "artistico" di interpretare il journal, quindi non eseguo nulla alla lettera (o quasi).
Perciò ho pensato di immaginare di aver messo la pagina in acqua. Come? Mettendo dei simpatici animaletti acquatici e cercando di riprodurre l'effetto acqua. 


Stain Log (tavolozza di colori, campionario,...).

La maggior parte delle persone completa questa parte con i colori usati nel journal, con una gamma di macchie di rossetti o smalti colorati (le ragazze) o cose simili. Io ho pensato di mettere quattro bustine di tè (in realtà ci sarebbe stato spazio per sedici "colori", ma le bustine di tè occupano spazio).
Ho completato il tutto con una frase che mi era piaciuta moltissimo: "You can't be everyones cup of tea or you'd be a fucking mug" che, tradotta a grandi linee potrebbe suonare come "Non puoi essere la tazza di tè di tutti o saresti un fottuto boccale", ricordando ovviamente che l'espressione 'my cup of tea' si intende come 'il mio genere, di mio gusto'. Ok, sono appena caduta nella trappola che mi fa sembrare il Piero Angela della situazione, ma non sono molto brava a rendere le traduzioni, preferisco la lingua originale...


Questo è quello che sono riuscita a fare nell'ultima settimana. Scusatemi per le foto di scarsa qualità, ma le ho fatte al volo stamattina. 
Che cosa ne pensate? Vi piacciono queste due pagine? Lasciatemi un commento! Alla prossima.

2 commenti:

  1. Sempre meglio di me che dopo più di due settimane sono ancora ferma a tipo pagina 4 (con il Finish this book) xD avrei decisamente dovuto prendere il Wreck this journal!

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    1. Secondo me il Wreck this Journal è giusto per approcciarsi al mondo dei libri di Keri Smith...poi con il tempo si passa agli altri...
      Non so, credo che per gli altri ci voglia un po' più di esperienza... =)
      Ma non mollare! ;)

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