sabato 22 ottobre 2016

Ma le stelle quante sono, Giulia Carcasi.

Titolo: Ma le stelle quante sono.
Autore: Giulia Carcasi.
Casa Editrice: Feltrinelli.
Pagine: 232.

Trama: Carlo e Alice sono compagni di scuola: stessa classe, stessi professori e, a volte, lo stesso banco. Nei cinque anni che hanno passato assieme hanno condiviso una silenziosa amicizia, fatta di sguardi e sorrisi. Carlo è "naturalmente" imbranato senza modelli da incarnare, senza maschere. Alice si sente diversa, non omologata, è uno spirito critico e, al contempo, una sognatrice. Entrambi si consumano pensando all'amore ma hanno un cuore ancora poco addestrato e - come vuole l'adolescenza - "sbagliano". Un romanzo senza peli sulla lingua, schietto, diretto, una freccia che va diritta al bersaglio, quasi una partita di ping-pong sentimentale.


Non potete immaginare da quanto tempo questo libro sostava nella mia wish list, forse addirittura da quando uscì nel lontano 2005. Ma, ormai, è arcinoto che arrivo sempre con un po' di ritardo, e anche stavolta non faccio eccezione. Invece di leggerlo nel 2005, a sedici anni, ho pensato bene di leggerlo nel 2016, undici anni dopo. E, forse, è stato meglio così. Io a sedici anni non ero come Alice, non ero nemmeno come Carlo. Ero. Non so cosa, come o chi. Ero. Stavo in quel ruolo che mi era stato insegnato, non superavo i limiti, non sbirciavo verso l'esterno del mondo, vivevo quasi in una bolla, protettiva ed impermeabile, alla vita e ai sentimenti. Mi sono letteralmente svegliata fuori verso i diciotto-diciannove anni. Sì, ci ho messo un po', ma poi ho riordinato le mie carte ed ho iniziato anch'io a giocare la mia vita. Il resto non è questo il luogo per raccontarlo, ma sicuramente non avrei saputo apprezzare questo libro a sedici anni, a venti forse, più probabile dopo i ventuno.
Lo dice anche Alice, o forse è Carolina a dirlo, comunque...ognuno ha i suoi tempi. Il cuore, la testa, il corpo sanno, basta imparare ad ascoltarli e tutto assume una sfumatura diversa. Quella sfumatura può arrivare presto o tardi, ma è unica per ognuno, e solo noi possiamo coglierla.
Ecco, questo romanzo parla di questa sfumatura. Parla della sfumatura di Alice. E parla della sfumatura di Carlo. E parla della speciale sfumatura che si crea quando si trovano. Due metà della stessa mela che si sono toccate, viste e studiate per cinque anni, ma che solo alla fine riescono ad incastrasi e dare vita a qualcosa di nuovo, solido e assolutamente speciale.

Questo romanzo è stata una rivelazione. All'inizio non sapevo che aspettarmi...il solito romanzetto per ragazzi? Una storia sciocca? Invece no. Il libro è diviso perfettamente a metà per raccontare due facce della stessa medaglia (anche se non lo sanno). Non sapevo come leggerlo. Leggere tutta Alice e poi Carlo? Leggete tutto Carlo e poi Alice? No! A me i romanzi lui/lei piace leggerli un capitolo per ciascuno, per non svelarmi fatti e luoghi, per procedere in parallelo. E allora via, a girare e rigirare il libro, per leggere in parallelo due storie che, inizialmente, sembrano due rette che non si incontreranno mai, ma che poi, per qualche gioco strano del destino, si incontrano e proseguono insieme. 
Mi è piaciuto moltissimo. La descrizione schietta e senza filtri del primo amore, dei primi pianti, delle prime esperienze mi ha toccato molto. L'autrice racconta Alice e Carlo, ma potrebbe raccontare qualsiasi altra coppia, giovane e meno giovane. Perché l'amore non ha età e può renderti felice o farti soffrire a diciotto anni come a cinquanta. 

Credo che questo libro mi abbia dato molto in termini di ricordi ed emozioni. E credo anche che sia perfetto per i giovani e per i meno giovani perché racconta qualcosa in cui tutti, prima o poi, ci siamo imbattuti. Lo stile è semplice e diretto, come lo sono i ragazzi, ma le perle di saggezza non mancano. 
Voi lo avete letto? Vi è piaciuto? Fatemi sapere cosa ve ne pare. Alla prossima.

P.S. Ah!, dimenticavo. Per Alice e Carlo le stelle sono 351. 

2 commenti:

  1. Uff, anche io rimando l'acquisto e la lettura di questo libro da un secolo! E dire che ho già avuto modo di apprezzare la Carcasi, leggendo il suo breve ma intenso Tutto torna che ti consiglio vivamente, visto che ti è piaciuto il suo modo di scrivere. Ti ringrazio per avermi ricordato questo libro e per la bella recensione che mi ha invogliata un po' di più :)

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    1. Me lo segno subito! Grazie per il suggerimento.
      Quando trovo una penna italiana che merita meglio approfondire!

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