venerdì 27 marzo 2015

Cime tempestose, Emily Brontë.

Titolo: Cime tempestose.
Autore: Emily Brontë.
Casa editrice: Edizioni Crescere.
Pagine: 349.
[Lo so che l'immagine della copertina con il prezzo è orribile, ma non ne ho trovate altre che corrispondessero all'edizione che ho io. Perdonatemi!]

Trama: Questo classico della letteratura inglese, pubblicato per la prima volta nel 1847, racconta la storia di un amore distruttivo, quello di Heathcliff per la sorellastra Catherine, che si svolge su un’alta e ventosa collina dello Yorkshire, in una tenuta chiamata appunto “Cime tempestose”. A narrare la vicenda è il signor Lockwood, che quarant'anni più tardi si ritrova a passare la notte nella tenuta e che, incuriosito dalla presenza di strani personaggi, chiede spiegazioni all'anziana governante Nelly Dean. Il racconto della donna comincia dal giorno in cui il signor Earnshaw, proprietario di “Cime tempestose”, porta a casa da una sua visita a Liverpool un orfano dalla pelle scura: Heathcliff . Il ragazzo si lega profondamente a Catherine, figlia del signor Earnshaw, ma le differenze sociali finiscono con il separarli, anche se la loro amicizia si è ormai trasformata in amore. Catherine sposa il ricco e gentile Edgar Linton, pur amando disperatamente Heathcliff , e quando questi viene a conoscenza del matrimonio, furibondo, giura vendetta. La sua passione è così violenta da indurlo alla distruzione degli Earnshaw e dei Linton. Solo poco prima della prematura scomparsa di Catherine i due riusciranno a dichiararsi il loro amore infinito, che va oltre la morte, tanto che gli abitanti del bosco, ancora molti anni dopo, sostengono di vedere due fantasmi camminare nella brughiera mano nella mano.



Cime tempestose, o meglio Wuthering Heights, è un classico della Letteratura inglese, un romanzo che fece molto scalpore all'epoca, ma che ora è considerato uno dei migliori esempi di romanzo vittoriano. Credo di aver scelto di leggerlo proprio perché è un classico della Letteratura. Emily Brontë è sicuramente la sorella Brontë che gode di minor fama e meno riconoscimenti, ma rappresenta comunque un riferimento per chi ama l'epoca vittoriana.
Ho trovato quest'edizione molto carina in un negozietto dell'usato, ma è stata una vera occasione! Solo 4€ per un libro come nuovo, brossura fresata e copertina verniciata. Un libro bello, con una copertina che mi ha attirata subito, che vale la pena avere in libreria.

La storia narrata è quella di due casate (Earnshaw e Linton) che hanno la sfortuna di incontrare sul loro cammino Heathcliff. Sì!, ho detto proprio sfortuna. In definitiva, se il signor Earnshaw non avesse portato a casa l'orfanello dalla pelle scura (Heathcliff appunto) non sarebbe successo nulla: niente morti, niente pazzi, niente vendette, niente matrimoni. Niente di niente. Tutti sarebbero rimasti nel loro verde praticello sulle colline a coltivare fiori e bere tè. Invece tutto si complica!
La prima metà del libro è stata una pena. Ho faticato a leggerla e ho persino pensato di abbandonare la lettura. Poi, dopo la metà, una scrittura più fluida e, a tratti, dinamica, mi hanno convinta a proseguire. Sembrava quasi ci fosse nel libro la mano di due Emily diverse. 

Ammetto di non aver capito a fondo tutti i passaggi della storia. Non avevo nemmeno capito che Catherine fosse incinta. Alla nascita della piccola Cathy sono dovuta tornare indietro di qualche pagina per capire...(che cosa vergognosa! Lo so, dovevo stare più attenta...).
La storia in generale mi ha delusa e anche i personaggi non sono stati da meno. Non so cosa avrebbe pensato il signor Lockwood se fosse realmente esistito e avesse incontrato tutti questi personaggi, ma, per quanto mi riguarda, il racconto della signora Dean mi ha permesso di studiare un tantino più a fondo le passioni e i sentimenti umani.
Catherine è una ragazzotta viziata e stronzetta (scusate il francesismo, ma non mi viene altra parola adatta). Non sono riuscita a sopportarla. Troppi cambi di umore, troppi colpi di testa. Una banderuola insomma!
Edgar Linton è l'uomo buono, ingenuo fino all'eccesso. Innamorato di una donna che non lo ricambia a dovere, padre premuroso, ma anche lui viziato e abituato ad una vita di agi e comodità.
Cathy, la figlia di Catherine e Edgar Linton, è una ragazzina con un destino segnato dalla sete di vendetta di Heathcliff. Però ho apprezzato molto che, alla fine, ci sia per lei un lieto fine con Hareton (nipote di Catherine).
E ora arriviamo a Heathcliff, l'artefice di tutte le sventure del romanzo. Da dove venga non si sa, ma mette subito scompiglio e crea problemi. Non l'ho ben capito. Il suo grande amore per Catherine non si rispecchia nei fatti volti a conquistare la donna amata, ma nella vendetta. Io credo che Heathcliff sia un personaggio cattivo e pieno di paranoie che non è riuscito a vivere una vita normale perché troppo preso a combattere il mondo che lo circonda, convinto di essere sempre vittima di qualcosa o qualcuno e di meritare vendetta.

Non posso dire, questa volta, né che il romanzo mi è piaciuto né che il romanzo non mi è piaciuto. Mi sono piaciuti lo stile della seconda parte del libro, il lieto fine di Cathy e Hareton e anche la pettegola signora Dean. Ma non mi sono piaciuti Catherine, Heathcliff e il continuo bisogno di vendetta.
Sono contenta di aver letto il libro perché era un titolo che mi mancava nella mia collezione di classici, ma non credo lo consiglierei...Anche il finale, con tanto di fantasmi che sembrano aggirarsi per i boschi, non mi ha convinta...
Resto con un po' di amaro in bocca, ma d'altronde, non tutti i classici possono piacere!

15 commenti:

  1. A me non è piaciuto ._.
    L'ho trovato davvero troppo confusionario e non mi sono per niente appassionata alla storia d'amore!

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    1. Hai ragione! E' davvero confusionario come romanzo...

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  2. Direi che sia Anne la sorella meno conosciuta e meno apprezzata delle tre, soprattutto se si confrontano le opere più famose, Agnes Grey è il romanzo che meno colpisce il lettore (anche se personalmente mi è piaciuto) per la sua semplicità, Emily e il suo Cime Tempestose è al contrario conosciuto da moltissimi, anche da chi non legge classici, e proprio per la sua aria "gotica" e misteriosa è apprezzatto; però è sicuramente un romanzo particolare che nemmeno a me ha colpito più di tanto, concordo con te quando dici che è confusionario.
    Io vivo per Charlotte, è lei la regina per me! *-*

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    1. Ahahah...hai ragione! Anne è talmente meno nota che me l'ero scordata :P ultimamente le gaffe che faccio sono innumerevoli...
      Ma però a me nemmeno Charlotte era piaciuta molto...

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  3. Se vai nel mio blog c'è un post in cui ti ho citata, si tratta di un iziativa molto carina.

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  4. Se vai nel mio blog c'è un post in cui ti ho citata, si tratta di un iziativa molto carina.

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  5. Guardati il film. E' bellissimo, fatto molto bene e molto più scorrevole del libro! Io l'ho visto con piacere, ed è raro che preferisca il film al libro!

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    1. Ho un vago ricordo di aver già visto il film, ma lo cercherò e guarderò di nuovo... =) così poi avrò materiale per un altro post sul confronto libro-film! :D

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  6. Abbiamo avuto impressioni molto diverse, anche se non faccio fatica a comprendere la tua avversione per certi personaoggi. Come hai già detto, non tutti i classici possono piacere, ma è importante farne esperienza! ;)

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    1. Si deve sempre tentare con i classici, anche se non tutti ci lasceranno bei ricordi... :)

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  7. Io non ho trovato simpatici i personaggi, proprio per niente. E non sono riuscita ad empatizzare con loro. Ma giuro che sentivo il clima trasmesso dal libro sulla pelle e questo mi è piaciuto. I personaggi principali li ho odiati, mi infastidiva la loro testardaggine e l'odio che serpeggiava in Heathcliff. Eppure il libro mi è piaciuto...

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    1. Io sono rimasta delusa in generale. Poi però l'ambientazione è sicuramente tra le mie preferite, ma non basta...

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  8. Ci credi che non sono riuscita a finire questo libro? Arrivata a metà, non sono riuscita ad andare oltre. Lo trovavo noioso e, come hai detto tu, il personaggio di Catherine era quasi odioso. Poco dopo ho visto il film, e questo invece mi è piaciuto moltissimo!

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    1. Non tutti i classici possono piacere...però è giusto provarci sempre...quantomeno per rispetto all'autore.. :)

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