Titolo: Virginia Woolf in Manhattan.
Autore: Maggie Gee.
Casa Editrice: Telegram.
Pagine: 477.
Edizione in lingua originale.
Trama: (tradotta alla meglio dalla sottoscritta). L'autrice di best-seller Angela Lamb sta attraversando una crisi di mezza età. Lascia la figlia Gerda in una scuola privata e vola a New York per inseguire la sua passione per la Woolf, i cui manoscritti sono conservati in una collezione privata. Quando Virginia Woolf si materializza tra gli scaffali, Angela, colta di sorpresa, la rincorre per le vie di Manhattan. Presto Angela diventa chaperone della sua problematica eroina che cerca di districarsi tra internet e librerie che promettono "rare edizioni autografate" dei suoi lavori. Poi Virginia insiste per volare con lei a Istanbul, trova un ammiratore turco e ruba la scena ad Angela ad una conferenza internazionale su 'Virginia Woolf'.
Eccomi qui a scrivere la recensione del primo libro letto in Inghilterra. I primi giorni di soggiorno qui a Plymouth ho fatto un giro da Waterstones (un po' la nostra Feltrinelli). Cercavo un libro di Paullina Simons (l'ultimo in verità), ma non c'era quindi ho cercato tra gli scaffali e i vari tavoli ed ho scovato questo. La copertina e il titolo mi hanno catturata. Ero nella sezione 'fiction' quindi era la mia area sicura e non ho fatto molto caso alla trama. Mi piaceva e l'ho preso. Mai spese 7.99£ così bene!
Un libro bellissimo, ironico e facile da capire. Un inglese fluido senza troppi ricami stilistici. L'idea di riportare in vita un personaggio illustre della letteratura o del cinema o del teatro non è nuova, ma Maggie Gee lo fa con quel sottile umorismo inglese condito con un pizzico di ricercatezza, tanto quanto basta per distinguersi dagli altri. Il risultato è una storia divertente e moderna che catapulta Virginia Woolf, la grande e (in)discussa Virginia, nella nostra epoca, tra internet, tecnologie, libertà e contraddizioni. Perché questo è sì un libro divertente e leggero, ma non manca di lanciare qualche frecciatina al nostro tempo e alle nostre abitudini, siano esse sociali o sessuali. Infatti, come sa bene chi legge la Woolf, i temi "caldi" nei suoi scritti non mancano e lei stessa rappresenta una contraddizione e un tema di confronto. Ed è proprio attorno alle contraddizioni del personaggio Woolf che la vicenda si snoda tra presente, passato e futuro.
La Virginia di questo romanzo sovverte ogni idea che il Lettore ha della scrittrice-Woolf e tutto diventa moderno, ironico e nuovo. Virginia diventa portavoce delle differenze e delle similitudini tra il suo tempo passato e il suo tempo presente. In tutto questo, altri due personaggi femminili raccontano al Lettore la propria storia: Angela, la scrittrice, la madre, la donna, e Gerda, la figlia, la studentessa, l'adolescente. In un intreccio di dialoghi ed episodi tra New York, Londra e Istanbul, la storia non manca di intrattenere e divertire il Lettore.
Non ho idea se questo libro sia stato tradotto in italiano, ma non credo. Se è stato tradotto forse il titolo è diverso. Io mi sento di consigliarlo anche perché, oltre ad essere scritto davvero bene, è molto divertente. Se qualcuno lo ha letto mi faccia sapere cosa ne pensa. Io non ho mai letto la Woolf (o meglio non sono mai riuscita ad arrivare in fondo ai suoi scritti), ma credo che Maggie Gee abbia davvero fatto un buon lavoro e abbia dipinto per la grande scrittrice che è stata la Woolf un quadro davvero bellissimo.
Come negli ultimi post, mi scuso per la scarsa impaginazione ma è il meglio che riesco a fare da tablet. Quando tornerò a casa aggiusteró tutti i post dal computer...Abbiate pazienza ma le possibilità sono solo due: o pubblicare così (non ordinato e con le foto sempre in fondo) o non pubblicare affatto. Io sinceramente preferisco la prima!
Alla prossima!