venerdì 1 aprile 2016

Snapshots #12.

Salve lettori!
Dopo alcune settimane di pausa forzata a causa del blocco-del-blogger (non ne avete mai sentito parlare?! Beh, è un disturbo che colpisce i blogger e consiste nel trauma della schermata bianca...tante cose da dire, ma incapacità profonda di scriverne) torno finalmente sul blog, decisa a riprendere in mano progetti e rubriche.
A breve ci sarà il post riassuntivo della seconda fase del nostro Gruppo di Lettura e riprenderanno una o due rubriche regolarmente. Una nuova idea poi mi frulla in testa, ma ci vado cauta perché non vorrei bruciarmi l'idea avendo troppa fretta di iniziare.

Una grossa novità delle ultime settimane è l'aver concluso il mio periodo lavorativo ed essere tornata a tutti gli effetti una studentessa universitaria. L'esperienza con Mr Scrooge mi ha aperto gli occhi sul mondo lavorativo e sulle sue dinamiche. E' stata un'esperienza importante, ma non mi dispiace poi così tanto che sia finita, o meglio, mi dispiace di non avere un lavoro al momento, di non avere l'impegno di uscire e fare, ma sono contenta di non lavorare più lì. Ora mi prenderò il tempo che serve per dare gli ultimi esami e concludere, finalmente!, questo benedetto corso di laurea che mi fa dannare da anni. 

Ora che vi ho raccontato un po' di avventure e disavventure, è tempo di passare ai preferiti di questo mese.

Un libro.

Il libro di marzo è, senza incertezze, La chimera di Sebastiano Vassalli. Ne ho già parlato ampiamente su Facebook, Instagram e nella recensione qui sul blog. E' difficile parlare di un capolavoro come questo, un capolavoro indiscusso, senza cadere nel banale e nel già detto, ma nel mio piccolo c'ho provato.

Ho aspettato tanto prima di leggere questo libro, ma ora è tra i miei Imperdibili
Voi l'avete mai letto? Se sì, lasciatemi un commento, un ricordo, una citazione, perché mi farebbe immensamente piacere. Io di solito non leggo autori italiani, un po' per abitudine, un po' per noia e un po' per timore, ma Vassalli è stato una piacevolissima eccezione.

Una copertina.

Più che per la copertina, ho scelto Una famiglia decaduta di Nikolaj Leskov, edito da Fazi, perché lo vorrei proprio leggere. Magari, mettendolo qui in bella vista, il messaggio non proprio nascosto "Lo voglio! Lo voglio! Lo voglio!" arriverà alle orecchie di qualcuno che me lo regalerà...
Ah!, la speranza...

Comunque anche la copertina in sé non mi dispiace. Stile Fazi. Stile simil-antico. Stile F (avete presente no?, quella rivista femminile che in copertina ha, ogni settimana, la faccia photoshoppata della celebrity-X?!). 

Un film.

Anche questo mese il film preferito è Brooklyn. Ve lo avevo già consigliato quando ero rientrata dall'Inghilterra e avevo anche scritto un articolo per Parte del Discorso. La scorsa settimana è uscito nelle sale italiane ed ho accompagnato mia madre a vederlo, le avevo promesso che qualora fosse uscito in Italia saremmo andate a vederlo, e così è stato.

Beh, sapete una cosa? Mi è piaciuto tantissimo, di più della prima volta (la lingua originale non mi aveva permesso di cogliere tutte le mille sfumature, ma ne avevo colte solo un settanta-ottanta per cento). Sono uscita dal cinema con una lacrimuccia che solcava il mio viso, di nuovo!, e la voglia matta di rivederlo ancora.

Una canzone.

Dovrei decidermi a cambiare questa categoria. Ogni mese è più difficile sceglierne una sola visto che ascolto sempre la radio e di canzoni belle ce ne sono parecchie. Anche a marzo le canzoni belle sono state tante, ma ho scelto di proporvi questa che, nonostante non possa essere ammessa nell'Olimpo delle canzoni Belle, sì proprio quelle con la B maiuscola, mi piace per alcune parti del testo. Se voi avete una canzone preferita di marzo non esitate a suggerirmela!


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