mercoledì 20 aprile 2016

Una spola di filo blu, Anne Tyler.

Titolo: Una spola di filo blu.
Autore: Anne Tyler.
Casa Editrice: Guanda.
Pagine: 391.

Trama: "Era uno splendido pomeriggio tutto giallo e verde..." Sempre con queste parole Abby Whitshank inizia a raccontare di quel giorno, nel lontano luglio del 1959, in cui si innamorò di Red, sotto il grande portico di legno che occupa tutta la facciata della casa dove avrebbero cresciuto i loro quattro figli. La casa di famiglia, orgoglio del padre di Red, arrivato a Baltimora negli anni Venti per poi fare carriera come costruttore, ha visto avvicendarsi quattro generazioni di Whitshank e conserva tra le pareti l'eco delle loro storie. Perché ogni famiglia ha le sue storie, che la definiscono e che si tramandano sempre uguali, e i Whitshank sono - o sono convinti di essere - una famiglia speciale, di quelle che irradiano un'invidiabile sensazione di unità. Il loro è un legame indissolubile, fatto di tavolate domenicali, di vacanze tutti insieme da trent'anni nella stessa villa al mare, di piccole tradizioni introdotte da Abby per i bambini e trasmesse ai nipoti. Un legame fatto anche di segreti e mezze verità, di risentimenti stratificati per decenni, di invidie fraterne e aspettative disattese. Con quella capacità di raccontare i suoi personaggi mescolando affetto e ironia, profondità e delicatezza, Anne Tyler riesce in questo suo nuovo romanzo a renderci partecipi delle loro gioie e dei loro fallimenti, a farci ridere e commuovere, a restituire tutta la complessità emotiva della vita vera.


Mi sono approcciata ad Anne Tyler con questo romanzo (candidato al The Man Booker Prize 2015, se non erro). Non conoscevo precedentemente questa autrice. Quando ero a Plymouth ho visto molte volte il libro in libreria, ma non mi sono fidata (purtroppo!) a comprarlo perché mi sembrava troppo difficile. Con il senno di poi lo comprerei e lo divorerei, nonostante l'ostacolo della lingua. 
Avevo regalato questo libro a Natale alla mia mamma e, quando l'ha finito lei, me ne sono impossessata e l'ho letto. Bello bello. Un libro che merita sia per la narrativa che per la storia.

Come scrisse zio Lev "Tutte le famiglie felici si assomigliano tra loro, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo."; ecco, quando ho iniziato il romanzo mi è tornato alla mente l'incipit di Anna Karenina. E credo che questa citazione ben si addica al romanzo.
Non starò a riassumere la storia e le vicende narrate perché molti di voi avranno già letto il libro e chi è un po' in ritardo come me non ha bisogno del mio riassunto, visto che la trama riportata sopra spiega benissimo le vicissitudini narrate. Mi limiterò a fare qualche considerazione in merito al romanzo per spiegarvi perché mi è piaciuto così tanto.
  1. La famiglia Whitshank è una famiglia normale, con i suoi segreti, i suoi problemi e i suoi bei momenti. La Tyler non ci racconta la saga di una famiglia perfetta e nemmeno quella di una famiglia sfortunata in partenza, ma ci parla di una famiglia che potrebbe essere la nostra. Il Lettore così si riconosce in almeno uno dei personaggi, in almeno una delle scene, in almeno una delle ambientazioni, e sorride compiaciuto; 
  2. La narrativa della Tyler è piacevole, scorrevole e allo stesso tempo ricercata. Le pagine scorrono veloci, senza intoppi, facendo crescere nel Lettore la curiosità per quello che avverrà successivamente;
  3. Come per un certo senso di pudore, la Tyler non ci svela i suoi personaggi fin dall'inizio, ma ce li racconta un po' alla volta, creando quel misto di inaspettato e scoperta che tiene incollati alle pagine;
  4. Con fare delicato e rispettoso, l'autrice porta il Lettore a scoprire i lati più intimi e nascosti della famiglia Whitshank, fino agli epiloghi più o meno inaspettati. La delicatezza con la quale le vicende vengono raccontate fanno entrare il Lettore in sintonia con la famiglia e, alla fine, ci si sente quasi parte del clan Whitshank;
  5. La narrazione su più livelli regala quell'ennesimo tocco in più al romanzo, che risulta così davvero interessante ed intrigante (nel senso che attira il Lettore e non permette di staccarsi dalle pagine).
Un romanzo super-consigliato quindi, almeno dal mio punto di vista. Si tratta di una lettura per nulla impegnativa, ma che regala puri momenti di piacere. 
Aspetto i vostri commenti e i vostri pareri, sia che abbiate letto il libro, sia che non lo abbiate letto. Alla prossima!

2 commenti:

  1. Sottoscrivo il tuo pensiero! come sai è un romanzo che mi è piaciuto tanto, che mi ha colpita tanto per il momento particolare in cui l'ho letto, per il tema (la famiglia, ma anche il diventare anziani, l'aver bisogno dell'aiuto dei figli). Vero e commovente.

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    1. Grazie. :) è un romanzo davvero bello che consiglierò per molto tempo...merita tanto tanto!

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