venerdì 20 maggio 2016

Gruppo di Lettura: Leggiamo Insieme i Classici Russi. Fase #3: LE UOVA FATALI, Michail Bulgakov. (recensione e commento)

Salve lettori!
Eccomi qui a scrivere l'ultimo post (purtroppo!) riguardante il gruppo di lettura organizzato qui sul blog. Nonostante i mille impegni (miei e dei partecipanti), nonostante gli ostacoli incontrati durante la lettura, nonostante gli imprevisti, il gruppo di lettura è stato un successo! La partecipazione è stata superiore alle mie aspettative e i risultati sono stati davvero soddisfacenti.

Nella terza fase del gruppo di lettura abbiamo letto insieme Le uova fatali (o semplicemente, Uova fatali) di Michail Bulgakov. 

Uova fatali (in russo: Роковые яйца) è un romanzo breve scritto da Michail Afanas'evič Bulgakov nel 1925.

Non so dirvi con esattezza quando è iniziata la lettura di questo romanzo breve, credo verso fine aprile, ma poi tra problemi miei personali e qualche problema tecnico durante la discussione, i tempi si sono dilungati moltissimo e siamo arrivati ad oggi prima di chiudere.

In generale il romanzo ha colpito molto, ma la sua diversità rispetto agli altri affrontati precedentemente ha reso la sua lettura complessa e un pizzico più ostica. Alla fine però è piaciuto e a pelle credo che alcuni partecipanti si intratterranno ancora con Bulgakov in futuro.
Come sempre, ho posto ai partecipanti una serie di domande per testare un po' le impressioni e capire se la scelta di questo romanzo fosse stata azzeccata. Ovviamente non riporterò tutte le risposte perché sarebbe impossibile. 

Quale edizione avete adottato? Vi siete trovati bene?

"Dalla fretta di leggerlo ho preso la prima edizione che sono riuscita a trovare: ovvero, quella dei Tascabili Economici Newton. È un libricino piccolo, di sole 74 pagine, ma perfetto: un'introduzione (di Rita Giuliani ... ebbene sì, sono una che legge anche le introduzioni e le note finali) interessante e, cosa più importante, nessun errore "di distrazione"." (Krissi, The time of my life)

Quasi tutti hanno adottato l'edizione Newton, anche se, dalla regia, mi hanno fatto notare che è piena di errori e poco curata. 

Come avete trovato lo stile di Bulgakov?

"Stile fluido e anche lui ha superato il mio timore di essere troppo ostico." (Cristina S.)

"Mi è piaciuto molto come stile ha saputo ben dosare il vero dal fantastico." (Serena P.)

"A parte qualche opera di Dostoevskij ho sempre trascurato la letteratura russa. Già dalle prime pagine, però, Bulgakov è riuscito a conquistarmi. Ho trovato il suo stile scorrevole, a tratti "divertente" ed ironico, con sottili riferimenti politici. La trama non è affatto prevedibile; anzi, lo sviluppo della storia mi ha letteralmente scioccata. È un libro che si legge in poche ore. Nessuna pagina noiosa tanto che, il più delle volte, ho dovuto affrettarmi per raggiungere il narratore." (Krissi, The time of my life)

Avete trovato una citazione particolare degna di menzione?

Una descrizione che in uno scenario semi-apocalittico sembra fuori dal coro. "Le notti invece erano stupende, stregate, verdi. [...] Il palazzo sovcos scintillava come zucchero, le ombre si ricorrevano nel parco e l'oscurità profonda degli stagni era solcata a metà da una obliqua colonna di luce lunare. Si sarebbe potuto leggere senza difficoltà le Izvestija, a eccezione della rubrica scacchistica che, come tutti sanno, è stampata in caratteri minuscoli. Ma è comprensibile che nessuno in notti simili volesse leggere le Izvestija..."." (Erika, La Spaccialibri)

«Come? Lei non sa in che cosa gli anfibi si differenziano dai rettili? E semplicemente ridicolo, giovanotto. Gli anfibi non hanno reni pelvici. Mancano. Proprio così. Dovrebbe vergognarsi. Lei, suppongo, è marxista...» 
«Marxista», rispondeva, affranto, il bocciato. (Krissi, The time of my life)

«Pérsikov provò a convertire i rimanenti venti esemplari di raganella ad una alimentazione a base di scarafaggi, ma anche questi ultimi erano finiti chissà dove, mostrando così un atteggiamento ostile nei confronti del comunismo di guerra» (Serena P.)

C'è qualcosa nello stile dell'autore che non vi ha permesso di apprezzare il racconto? Era troppo diverso dagli altri autori affrontati?

"Siccome mi è piaciuto molto direi che l'ho apprezzato. Le notti bianche è molto sognatore, Ivan Ilic molto umano e Uova fatali un mix dei due precedenti." (Serena P.)

"Diverso dagli altri due ma a suo modo piacevole, togliendo il fatto che i rettili sono la mia fobia più grande." (Cristina S.)

"Molto diverso dagli altri, ma una ventata di narrativa differente me lo ha fatto divorare!" (Erika, La Spaccialibri)

"Forse avrei preferito, anche se credo sia tipico di questo scrittore, dei personaggi un po' più "tridimensionali". Mi sono sembrati, in un certo sento, tutti uguali, quasi delle caricature. Per il resto, invece, è stata una piacevole lettura (da quattro stelle!)." (Krissi, The time of my life)

Qual è stata la vostra prima reazione leggendo il libro?

"Questo prof combinerà un casino credendosi Dio." (Serena P.)

-"Ehi ma è fantascientifico!!! Siiiii!" (Non leggo molto del genere, ma mi piace sperimentare)-. (Erika, La Spaccialibri)

Un giudizio 'a caldo' e uno 'a freddo' su questo racconto, sullo stile, sull'autore o su tutti e tre.

"Questa è la prima opera che leggo di questo autore. Nella prima parte del libro mi sono sentita un po' confusa e annoiata perché non riuscivo a entrare nella storia. Non trovavo quello di più che mi tenesse attaccata alla pagine. Dalla metà in poi invece mi sono dovuta ricredere e ho apprezzato sia lo stile di scrittura che i colpi di scena che mi sono trovata davanti. I personaggi come i luoghi sono ben descritti e quindi ho potuto immaginarli davanti ai miei occhi. Per essere la mia prima volta quindi è andata abbastanza bene!" (Serena P.)

-"Ma perché i russi scrivono anche fantascienza?" Sì, la cosa mi ha sorpreso molto. Più che un romanzo è un racconto, un po' come gli altri, brevi, scorrevoli, piacevoli. Da leggere anche in un pomeriggio. E chi lo avrebbe mai detto che si potesse leggere letteratura russa così spensieratamente?- (Erika, La Spaccialibri)

Leggerete ancora Bulgakov?

La risposta è stata affermativa per tutti e questo mi rende felice. E c'è chi, come Krissi, ha già ordinato Il Maestro e Margherita. Per chi invece vuole continuare con i racconti, io suggerisco Cuore di cane.

E, infine una domanda conclusiva. Vi è piaciuto il GdL? Lo rifareste? Lasciatemi un commento, un'impressione (anche un insulto se è quello che vi passa per la testa).

"Il GdL è stato fantastico! Prima esperienza e non potevo che essere più soddisfatta. Da rifare assolutamente, sia con altri autori russi e non, grazie a te ho scoperto Tatiana e Alexander, quindi sono stra felice!" (Cristina S.)

"Questo è stato il primo GdL a cui partecipo e, anche se sono arrivata tardissimo, è stata comunque una bellissima esperienza. Ovviamente, adesso sto aspettando con impazienza il tuo prossimo evento!" (Krissi, The time of my life)


Nota della mediatrice (che sarei io, ma mi sento importante a scrivere così, concedetemelo!). Il nostro gruppo di lettura è arrivato alla fine. Grazie a tutti i partecipanti, a chi ha vissuto tutto il viaggio, a chi c'è stato per un pezzettino e a chi è arrivato all'ultima tappa. Grazie per esservi dimostrati curiosi e aperti verso questo angolo di Letteratura che non vi era familiare. Grazie per i vostri commenti. Grazie a chi ha seguito tutto il gruppo di lettura nell'ombra, perché troppo timido o troppo indaffarato per partecipare attivamente. Grazie, grazie, grazie. I ringraziamenti potrebbero proseguire all'infinito perché è stata un'esperienza bellissima. Guidarvi e guidarci in questa avventura nuova è stato emozionante ed importante. Se sono riuscita a trasmettervi almeno una briciola del mio entusiasmo nei confronti della Letteratura russa, il mio obiettivo è raggiunto. E' iniziato tutto per gioco, ma ne è uscito uno spazio di confronto e condivisione che mi mancherà. E proprio per questo, con l'aiuto e il supporto vostro e di chi mi segue, penserò ad un altro evento, magari dopo l'estate, sperando di bissare questo mio e nostro piccolo successo. 
Spero vi siate divertiti! Io mi sono divertita tanto. Come sempre, vi invito a scrivermi per consigli, chiacchierate, domande e via dicendo. 
Grazie!, e al prossimo gruppo di lettura!

P.S. A questo link potete trovare l'intervista che mi ha fatto Erika (La Spaccialibri) proprio a proposito del nostro gruppo di lettura. Io vi consiglio di leggerla perché, finalmente, la mediatrice (che sarei sempre io!) si sbilancia!

4 commenti:

  1. Ultimo resoconto, ma spero si sia annidata la promessa di un nuovo GdL tutti insieme, e anche di più! :)

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    1. Credo sarà inevitabile vista questa bellissima esperienza! ;)

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  2. Grazie a te, Antonella! ❤
    La prossima volta, però, non mi perderò le prime tappe! T.T

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