martedì 13 gennaio 2015

La colonna sonora delle mie letture #2.

Sono di nuovo qui a parlavi di abbinamenti più o meno sensati libro-musica. Non posso farci nulla! E' più forte di me! Associare ad uno specifico libro della musica mi risulta naturale quasi quanto respirare.
Per questo secondo appuntamento ho scelto un libro che, in realtà, non mi è piaciuto molto, ovvero Che tu sia per me il coltello di David Grossman. Il libro non mi è piaciuto perché ha uno stile troppo complicato per me, non sono riuscita ad entrare nella storia e non ho quindi potuto apprezzarne tutte le sfumature che invece sono nascoste tra le righe. Un po' mi è dispiaciuto non riuscire ad apprezzarlo come si deve, magari ci riproverò. Intanto partiamo con questo abbinamento!


Il libro

In un gruppo di persone, un uomo nota una donna sconosciuta che sembra volersi isolare dagli altri. Yair, commosso da quella che egli interpreta come un'impercettibile e ostinata difesa, le scrive una lettera, proponendole un rapporto profondo, aperto, libero da qualsiasi vincolo. Un mondo privato si crea così fra loro e in questo processo di reciproco avvicinamento Yair e Myriam scoprono l'importanza dell'immaginazione nei rapporti umani e la sensualità che si nasconde nelle parole. Finché Yair si rende conto che le lettere di quella donna stanno aprendo un varco dentro di lui, chiedendogli con imperiosa delicatezza una inaspettata svolta interiore...


La canzone.

Ho abbinato al romanzo di Grossman un brano particolare: A Klezmer Karnival di Philip Sparke. Un brano (eseguito con la Banda di cui faccio parte) che rispecchia bene, a mio avviso, lo spirito gioioso e divertente, anche se complicato, proprio del popolo ebraico. Vi lascio il video così potete ascoltarlo:


Fin dalla prima volta che ho ascoltato questo brano, l'ho trovato adatto allo stile narrativo di Grossman. Semplice, avvincente, stratificato e incisivo. E poi il libro può essere diviso in tre differenti parti, così come questo brano: nella prima parte prevalgono conoscenza, incontro e apertura al nuovo; nella seconda si trovano insicurezza, malinconia e una buona dose di angoscia; infine, nella terza ci sono frenesia e rapida conclusione. 

Non so se qualcuno che ha letto il libro come me, ascoltando questo brano, si trova in accordo con me. Personalmente credo sia un buon abbinamento. 

Aspetto un vostro commento! Al prossimo abbinamento!

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