venerdì 9 gennaio 2015

La frase della settimana #7.

Torna l'appuntamento settimanale con la rubrica "La frase della settimana". Ho pensato di riprendere le mie riflessioni partendo dal fatto di cronaca che in questi giorni ha sconvolto l'Europa e il mondo intero: l'attentato di Parigi al Charlie Hebdo. So che è un argomento difficile e delicato. Non mi dilungherò più del necessario, cercherò soltanto di lasciare una riflessione, un pensiero. 

www.thedrum.com
Je suis Charlie. (slogan)

Prima di ogni altra libertà, datemi la libertà di conoscere, di esprimermi e discutere liberamente secondo coscienza. (John Milton)

Se la libertà di stampa significa qualcosa, significa il diritto di dire alla gente ciò che non vuol sentirsi dire. (George Orwell)


Ho scelto di citare due grandi uomini, nonché grandi pensatori, per iniziare questo post. Credo non ci siano parole per descrivere i fatti degli ultimi giorni. Non voglio dilungarmi o cadere nelle banalità o nei luoghi comuni che si rincorrono sui social network e in rete.
Voglio soltanto dire che è assurdo che nel 2015 succedano queste cose. 
Non riesco a concepire che degli uomini possano ucciderne degli altri perché la pensano diversamente. Siamo una civiltà "evoluta", viviamo in un'epoca in cui libertà di stampa e opinione sono reali; come si può uccidere per una vignetta, per un articolo o per una frase?
Io fatico a trovare delle riposte o delle spiegazioni. Non le cercherò in questo breve post. 
Questi fatti di cronaca sono lo specchio di una società che si sta perdendo. Io spero e credo ancora che qualcosa possa cambiare. Sogno un mondo migliore. E mi auguro che in futuro, se avrò la fortuna di avere dei figli, potrò farli crescere in un mondo più sereno.

Concludo con le parole del mio caro Fëdor Dostoevskij: "La tragedia e la satira sono sorelle e vanno di pari passo; tutte e due prese insieme si chiamano verità.". Non so a cosa pensava il buon Fëdor quando ha scritto questo, ma sicuramente c'è un fondo di verità in ciò che ha sempre scritto.

Alla prossima settimana, con una citazione sicuramente più allegra!

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