Ogni blogger che si rispetti scrive il bilancio annuale con cura e con anticipo, così da non dimenticare nulla e creare un post completo ed esaustivo che racconti con immagini e parole un anno di libri ed avventure. Io no. Io improvviso perché un po' amo il rischio e poi non ho avuto tempo. Cercherò comunque di non divagare più del necessario e raccontarvi cosa è stato per me questo anno!
Nella mia book jar c'erano 44 bigliettini! Mi sono lamentata di continuo (e me ne scuso!) del poco tempo disponibile per leggere, soprattutto negli ultimi mesi, ma il bilancio invece è più positivo di quel che pensavo!
All'inizio dell'anno mi ero posta degli obiettivi abbastanza ambiziosi. Ve li metto qui, prima di iniziare a verificare come sono andata! Sia ben chiaro, non sono una patita delle challenges, una di quelle che se non le porta a termine si sente mancare, ma mi piace pormi degli obiettivi e vedere come sono andata. Durante l'anno non verifico mai a che punto sono, mi tengo la sorpresa per la fine dell'anno! Temeraria fino alla fine.
Libri quest'anno ne ho letti 44, quindi ampiamente sopra i 25 programmati. Avevo messo un numero basso perché all'inizio di questo 2016 lavoravo per un pazzoide e il tempo era tutto risucchiato dallo stare dietro alle millemila cose da fare. Quando a marzo il lavoro è finito, il tempo è diventato di più e ho recuperato un po'. Ma siccome non mi piace stare con le mani in mano, ho cercato e cercato fino a che ho trovato sulla mia strada il Servizio Civile (del quale sono felicissima!) e il tempo adesso è di nuovo poco, ma meglio così!
Classici ne ho letti 13. Un po' pochi rispetto alle mie abitudini, ma quasi tutti di qualità. Undici sono ante 1945, due no, ma per la loro popolarità e per il loro successo, si possono inserire a ragione tra i classici dell'ultimo secolo.
Libri in inglese ne ho letti soltanto cinque. Avendo meno tempo a disposizione, preferisco leggere in italiano perché, ovviamente!, mi risulta più semplice e veloce. I libri che ho letto però mi sono piaciuti molto, anche perché sono andata abbastanza sul sicuro con titoli e autori che volevo leggere e che conoscevo.
Ho letto 28 nuovi autori. Leggere autori nuovi è una cosa che mi riesce abbastanza facile tutti gli anni, quindi non mi stupisce aver raggiunto questa cifra, anzi!, mi sarei stupita del contrario. A parte i miei punti fermi rappresentati da Paullina Simons e dai russi, per il resto mi piace sempre scoprire scritture nuove e storie assolutamente diverse!
Il mio scaffale è sempre in evoluzione, quindi ho letto soltanto 7 libri che avevo sullo scaffale a inizio anno. Gli altri li ho venduti o li ho scambiati, quindi non ci sono più. Scoprire AccioBooks quest'anno è stato una manna dal cielo che mi ha permesso di liberarmi di quei libri che proprio non mi ispiravano più (chissà come erano entrati nella mia libreria!?) e riceverne altri che invece desideravo. Il risultato? Uno scaffale più scarno, ma assolutamente più in linea con i miei gusti e le mie esigenze!
Ho letto ben 20 libri scritti da donne e questa è una grande conquista! Non so perché, spessissimo, leggo uomini, ma le donne sono sempre scarse sul mio scaffale. Quest'anno la tendenza si è invertita. Sarà che ho maggior consapevolezza di me, sarà che i miei gusti mutano come le stagioni, sarà che avevo bisogno di storie diverse, fatto sta che il risultato mi soddisfa non poco!
Per quanto riguarda invece il mio ultimo proposito: leggere Ulisse di James Joyce, beh, non ce l'ho fatta. Ho iniziato due volte e due volte l'ho riposto sullo scaffale. Aggiungendoci anche il tentativo del 2015, sono a tre approcci con Joyce, tutti e tre falliti. A questo punto mi ritengo sconfitta e non intendo provarci più. Mi terrò il bel ricordo di Gente di Dublino, ma Ulisse no, grazie!
Arrivati alla fine di questa lunghissima carrellata, vi starete chiedendo qual è il libro dell'anno. Rullo di tamburi...
Oblomov di Ivan Goncarov è il libro del 2016!
E' stato difficile scegliere perché ci sono stati altri tre libri che mi hanno catturata in questo 2016: Educazione siberiana di Nicolai Lilin, Io prima di te di Jojo Moyes e Fisica della malinconia di Georgi Gospodinov. Avrebbero meritato tutti e quattro il gradino più alto del podio, ma so per certo che due autori del calibro di Gospodinov e Lilin saranno ben contenti di essere stati battuti da un cavallo di razza come Goncarov. E Jojo Moyes, beh, se ne farà una ragione! I russi non si possono battere, almeno non nel mio cuore.
Se non ricordate quanto fossi esaltata per questo romanzo, vi lascio la mia recensione così da rinfrescarvi la memoria, perché ho letto questo libro a gennaio, quindi è passato molto tempo, ho girato molte pagine e parlato di moltissimi altri libri.
Quest'anno non ci sarà un peggiore, non perché non ci sia effettivamente stato, ma perché mi sembra sciocco tornare a parlare di libri che non mi sono piaciuti.
Detto questo, passiamo ai buoni propositi per il 2017.
Immagine presa su Pixabay. |
Vorrei continuare ad essere la persona che sono adesso, con un lavoro, anche se sottopagato, senza spade di Damocle sulla testa e piena di entusiasmo, con uno sguardo a quel futuro che vorrei e che spero non sia più così lontano.
Vorrei continuare a parlare di libri, tenere la mia book jar e scrivere. Scrivere di libri, di me, di vita e di progetti perché non voglio restare ferma, voglio muovermi e scoprire cose nuove.
Vorrei, finalmente!, andare al Salone del Libro, vivere quest'esperienza e rompervi le scatole con foto, impressioni e acquisti, facendovi salire l'invidia se non ci sarete (scusate, ma a me succede da anni di rosicare!) e incontrando chi di voi ci sarà.
Vorrei mettere su casa, o almeno cominciare a pensare di farlo. Vorrei che il bel periodo che sto vivendo non finisca mai. Vorrei che le persone che ho accanto restassero sempre e mi accompagnassero nel mio percorso di vita che mi sto costruendo.
Vorrei continuare a conoscere persone con la mia stessa passione, persone splendide come tutti voi che mi seguite e imparare sempre cose nuove seguendo i vostri consigli.
Concludo questo post infinito e vi ringrazio se siete arrivati in fondo: tante cose da dire, un sacco di confusione in testa e qualcosa che mi sarà sicuramente sfuggito! Io vi ringrazio virtualmente uno ad uno per il sostegno, i commenti e la comprensione. In questo ultimo anno, puntellato di sfighe e problemi, sono successe moltissime cose positive delle quali sono fiera e ho ricevuto da parte vostra molto appoggio e incoraggiamento. Non so come farei senza questo mio angolino, senza di voi che lo visitate e mi lasciate una parola. Vi ringrazio di cuore e vi do appuntamento al 2017, sperando e augurandovi un anno nuovo ricco di soddisfazioni e libri bellissimi!