mercoledì 18 febbraio 2015

L'eterno dilemma: libro o film? #3.

Eccomi qui, lettori, a parlavi ancora una volta di libri e adattamenti cinematografici. Per questa terza puntata ho scelto un classico della letteratura per ragazzi, ma non solo: La fabbrica di cioccolato di Roald Dahl. Come sapete, di questo libro ci sono due adattamenti cinematografici, ma andiamo con ordine!

Il libro.

La fabbrica di cioccolato è tra i più famosi libri per ragazzi scritti da Roald Dahl. Il racconto è ispirato alla giovinezza di Dahl: quando frequentava la Repton School, la famosa ditta produttrice di cioccolato Cadbury spediva ai collegiali delle scatole piene di nuovi tipi di dolci e un foglietto per votare. I dolci preferiti venivano quindi immessi nel mercato.

Charlie Bucket vive insieme ai suoi quattro nonni e ai suoi genitori in una piccola casa di legno. A causa della loro grande povertà i Bucket si nutrono prevalentemente di zuppa di cavoli. Solo per il suo compleanno Charlie riceve in regalo una tavoletta di cioccolato. Willy Wonka, proprietario di una fabbrica di dolcetti, decide di indire un concorso: in cinque delle sue tavolette di cioccolato sparse nel mondo sono stati inseriti cinque biglietti d'oro; chi troverà i biglietti d'oro potrà trascorrere un giorno nella fabbrica di cioccolato, ammirare tutte le meraviglie e potrà vincere un premio a sorpresa. I fortunati bambini che trovano il biglietto sono Augustus Gloop, un bambino molto corpulento e goloso, Veruca Salt, una ragazzina molto viziata da suo padre, Violetta Beauregarde, la campionessa mondiale di masticazione di gomme, Mike Tivù, un ragazzo molto attratto dalla televisione e dai videogiochi, e infine Charlie Bucket, che trova con un colpo di fortuna l'ultimo biglietto d'oro. All'entrata della fabbrica i cinque bambini e i loro accompagnatori incontrano Willy Wonka, un uomo stravagante, e vengono introdotti nella fabbrica. Qui sono attratti dalle sue meraviglie e dagli Umpa Lumpa, un popolo che il signor Wonka ha incontrato in un viaggio nella giungla e i cui membri hanno deciso di diventare i suoi operai ad un patto: Willy Wonka gli avrebbe dovuto offrire dei semi di cacao di cui andavano pazzi. Mentre i visitatori sono guidati attraverso i settori della fabbrica, accadono quattro fatti:
  • Augustus Gloop vuole bere da un condotto di cioccolato fuso che scorre come un fiume, cade e viene risucchiato in un tubo. Willy Wonka non pare affatto preoccupato dalla situazione, ma chiede comunque agli Umpa Lumpa di tirarlo fuori;
  • Incurante degli avvertimenti di Wonka, Violetta Beauregarde collauda una gomma da masticare ancora sperimentale che sfama come un intero pranzo, diventando tutta viola e gonfiandosi come un palloncino. Wonka rimane impassibile, ma chiede agli Umpa Lumpa di sgonfiarla, centrifugandola;
  • Veruca Salt, insistendo capricciosamente nell'avere uno degli scoiattoli ammaestrati che lavorano con gli Umpa Lumpa, decide di prenderne da sola uno, il quale però la butta nella spazzatura. Wonka, incurante, chiede agli Umpa Lumpa di accompagnare il padre della bambina nella discarica in cui è finita, ma anche il signore Salt cade nei rifiuti;
  • Mike Tivù decide di essere teletrasmesso negli spot televisivi delle tavolette Wonka, permettendo agli spettatori di prenderle dal televisore e mangiarle; nell'operazione il bambino viene rimpicciolito quanto una tavoletta di cioccolato e il direttore chiede agli Umpa Lumpa di rimediare alla situazione; tuttavia pare che qualcosa vada storto, poiché il bambino diventa alto 3 metri.
Charlie, l'unico a non possedere i vizi degli altri quattro bambini, poiché la sua povertà gli ha insegnato ad accontentarsi anche di poche cose, è il solo concorrente a uscire vittorioso dalla visita e per ciò Wonka lo nomina erede della sua fabbrica, dove Charlie si trasferisce con l'intera famiglia e aiuta il sig. Wonka a inventare nuovi dolci.


Ho letto questo libro quando ero una ragazzina. All'epoca non mi era piaciuto molto, ma l'ho riscoperto e rivalutato quando ho visto il film di Tim Burton. Credo che questo libro insegni molte cose a chi le legge, un po' come tutti i libri per ragazzi. Nella libreria dei bambini non dovrebbe mancare!

I film.

Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato è un film del 1971 diretto dal regista Mel Stuart. Il film è ispirato al romanzo di Roald Dahl, La fabbrica di cioccolato.
Con il passare degli anni, Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato ha acquisito nuova popolarità e un particolare status di "cult movie" per diverse generazioni, grazie in larga parte ai ripetuti passaggi televisivi (specialmente sotto le festività natalizie) di cui è stato fatto oggetto nel corso degli anni. Nella classifica dei migliori 50 cult movies stilata nel 2003 dalla rivista statunitense Entertainment Weekly, il film viene piazzato alla posizione numero 25.




La fabbrica di cioccolato (Charlie and the Chocolate Factory) è un film del 2005 diretto da Tim Burton. Il film ha come interprete principale Johnny Depp ed è tratto dall'omonimo romanzo di Roald Dahl.
Burton ha detto di non essersi ispirato per il suo film all'adattamento del 1971, Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, di Mel Stuart, ma di aver cercato invece di tornare allo spirito originale del romanzo di Dahl.






Ammetto di aver visto soltanto il film di Tim Burton (che io adoro!). Anche in questo film, come in tutti i suoi lavori, Burton è riuscito a descrivere e a raccontare al meglio la storia. Un film davvero bello, per grandi e piccini, anzi forse più per grandi che per piccini.
Il film del 1971 non l'ho mai visto tutto, soltanto qualche spezzone su YouTube. Ma a primo impatto mi è sembrato ben fatto e piacevole, forse più per ragazzini che per adulti.

Il verdetto.

Il libro. ****
Il film del 1971. *** e mezzo (basandomi soltanto sui pezzettini che ho visto).
Il film del 2005. *****

Insomma stavolta sembra vincere il film del 2005. Voi direte che sono di parte e che non si possono paragonare un libro letto da piccoli con un film visto in età adulta. Tutto vero, infatti non darei la vittoria netta al film (anche se ha preso più stelline). Diciamo libro e film di Burton a pari merito!
Alla prossima!

Nessun commento:

Posta un commento