Salve lettori!
Con quasi una settimana di ritardo arrivo anch'io con i preferiti di giugno. Come sapete, il mio stare nella blogosfera è in un momento di transizione: il blog nuovo è quasi pronto, mancano un po' di recensioni, ma penso le caricherò mano a mano...
La prossima settimana ci sarà il passaggio definitivo. Nella mia testa l'idea sarebbe quella di scrivere un post di saluto qui su Blogger giovedì o venerdì e sabato uscire sul blog nuovo con un post di presentazione. Non so se questo sarà davvero possibile, ma voglio provarci.
Sono stata molto assente nelle ultime settimane, ma la mia situazione è complicata: da questa settimana ho tre lavori (!). Se a questo aggiungiamo tempi di spostamento, famiglia, amici, moroso e impegni vari, il tempo per leggere e gestire tutto è esiguo. Mi ci vorranno alcune settimane per ingranare la marcia, poi tornerò attiva come prima!
Ora, passiamo ai preferiti di giugno - ho deciso di fare una carrellata veloce, per lasciarvi qualche impressione e qualche breve commento.
Un libro.
Il libro del mese non poteva che essere questo. Io adoro Sof'ja Tolstaja con tutta me stessa. Credo di aver letto tutto quello che si può recuperare di questa scrittrice, così talentuosa eppure così oscurata dall'ombra imponente del marito Lev.
Un grande merito della Tolstaja è quello di aver saputo rendere e rendersi giustizia agli occhi del mondo e dei critici senza denigrare il genio Tolstoj, ma semplicemente raccontandolo nelle sue vesti quotidiane. L'uomo che traspare dai diari è un uomo scorretto, misogino, talvolta cattivo e disinteressato agli affetti. E questo fa guardare con occhi diversi al genio indiscusso e famoso in tutto il mondo anche ai nostri giorni.
Si tratta di una raccolta di pagine e frammenti che ci raccontano un'intera esistenza spesa a fianco di uno dei più famosi uomini dell'epoca. Una vita spesa per l'amore - forse mai realmente ricambiato - e la famiglia, capace, in punto di morte di Tolstoj, di allontanarla dal capezzale del marito.
Attraverso i diari si ricostruiscono una saga familiare e un'epoca in un modo unico e personale, tanto è vero che, arrivati alla fine, sembra quasi di salutare un'amica.
Un film.
Il film del mese - ebbene sì!, questa volta ho un film da citare - è senza ombra di dubbio Il cigno nero.
Lo so, non è un film recente e, probabilmente, tutti voi lo avrete già visto e commentato, ma io, che sui film arrivo sempre dopo, l'ho visto solo di recente in televisione.
Devo ammettere che sono rimasta un tantino spiazzata dalla storia perché, in tutta onestà, me la aspettavo diversa.
L'interpretazione di Natalie Portman è magistrale. Riesce a rendere ogni minima sfumatura, ogni minimo stato d'animo, ogni paura in un modo formidabile.
Questo film ha ricevuto moltissimi riconoscimenti e se li è meritati tutti, dal primo all'ultimo, decisamente!
Non penso avrei guardato questo film conoscendo a fondo la trama, ma visto che mi ero informata poco, ho evitato di perdermi un film bellissimo!
Un articolo.
La mia cara amica e collega Duille, anche questo mese, mi ha permesso di non saltare di sana pianta anche questa categoria - grazie Duille!
Mesi fa, con la mia recensione de I fratelli Karamazov, ho convinto questa donzella a buttarsi nella lettura di uno dei tomi più grossi della Letteratura Russa: il romanzo di Dostoevskij, appunto. Peccato che la cara Duille fosse a digiuno di russi e quindi le sue impressioni, raccolte nel suo articolo, riescono ad esprimere quello che moltissimi, affanciandosi a questo mondo, provano. Leggetelo!
Io per questa volta mi fermo qui. So che mancano molte categorie, ma spero di poter fare meglio la prossima volta. Io vi do appuntamento alla prossima settimana per il grande trasloco del mio angolino!
A presto!