lunedì 28 settembre 2015

Virginia Woolf in Manhattan, Maggie Gee.

Titolo: Virginia Woolf in Manhattan.
Autore: Maggie Gee.
Casa Editrice: Telegram.
Pagine: 477.
Edizione in lingua originale.

Trama: (tradotta alla meglio dalla sottoscritta). L'autrice di best-seller Angela Lamb sta attraversando una crisi di mezza età. Lascia la figlia Gerda in una scuola privata e vola a New York per inseguire la sua passione per la Woolf, i cui manoscritti sono conservati in una collezione privata. Quando Virginia Woolf si materializza tra gli scaffali, Angela, colta di sorpresa, la rincorre per le vie di Manhattan. Presto Angela diventa chaperone della sua problematica eroina che cerca di districarsi tra internet e librerie che promettono "rare edizioni autografate" dei suoi lavori. Poi Virginia insiste per volare con lei a Istanbul, trova un ammiratore turco e ruba la scena ad Angela ad una conferenza internazionale su 'Virginia Woolf'.


Eccomi qui a scrivere la recensione del primo libro letto in Inghilterra. I primi giorni di soggiorno qui a Plymouth ho fatto un giro da Waterstones (un po' la nostra Feltrinelli). Cercavo un libro di Paullina Simons (l'ultimo in verità), ma non c'era quindi ho cercato tra gli scaffali e i vari tavoli ed ho scovato questo. La copertina e il titolo mi hanno catturata. Ero nella sezione 'fiction' quindi era la mia area sicura e non ho fatto molto caso alla trama. Mi piaceva e l'ho preso. Mai spese 7.99£ così bene!

Un libro bellissimo, ironico e facile da capire. Un inglese fluido senza troppi ricami stilistici. L'idea di riportare in vita un personaggio illustre della letteratura o del cinema o del teatro non è nuova, ma Maggie Gee lo fa con quel sottile umorismo inglese condito con un pizzico di ricercatezza, tanto quanto basta per distinguersi dagli altri. Il risultato è una storia divertente e moderna che catapulta Virginia Woolf, la grande e (in)discussa Virginia, nella nostra epoca, tra internet, tecnologie, libertà e contraddizioni. Perché questo è sì un libro divertente e leggero, ma non manca di lanciare qualche frecciatina al nostro tempo e alle nostre abitudini, siano esse sociali o sessuali. Infatti, come sa bene chi legge la Woolf, i temi "caldi" nei suoi scritti non mancano e lei stessa rappresenta una contraddizione e un tema di confronto. Ed è proprio attorno alle contraddizioni del personaggio Woolf che la vicenda si snoda tra presente, passato e futuro. 

La Virginia di questo romanzo sovverte ogni idea che il Lettore ha della scrittrice-Woolf e tutto diventa moderno, ironico e nuovo. Virginia diventa portavoce delle differenze e delle similitudini tra il suo tempo passato e il suo tempo presente. In tutto questo, altri due personaggi femminili raccontano al Lettore la propria storia: Angela, la scrittrice, la madre, la donna, e Gerda, la figlia, la studentessa, l'adolescente. In un intreccio di dialoghi ed episodi tra New York, Londra e Istanbul,  la storia non manca di intrattenere e divertire il Lettore. 

Non ho idea se questo libro sia stato tradotto in italiano, ma non credo. Se è stato tradotto forse il titolo è diverso. Io mi sento di consigliarlo anche perché, oltre ad essere scritto davvero bene, è molto divertente. Se qualcuno lo ha letto mi faccia sapere cosa ne pensa. Io non ho mai letto la Woolf (o meglio non sono mai riuscita ad arrivare in fondo ai suoi scritti), ma credo che Maggie Gee abbia davvero fatto un buon lavoro e abbia dipinto per la grande scrittrice che è stata la Woolf un quadro davvero bellissimo.

Come negli ultimi post, mi scuso per la scarsa impaginazione ma è il meglio che riesco a fare da tablet. Quando tornerò a casa aggiusteró tutti i post dal computer...Abbiate pazienza ma le possibilità sono solo due: o pubblicare così (non ordinato e con le foto sempre in fondo) o non pubblicare affatto. Io sinceramente preferisco la prima!

Alla prossima!

domenica 27 settembre 2015

Plymouth. Week #3.

Salve lettori!
Eccomi di nuovo qui a scrivere un post su un'altra settimana trascorsa a Plymouth. A differenza della scorsa settimana, stavolta ho qualcosa di più da raccontarvi.
Finalmente ho terminato il corso intensivo di lingua. Dopo tre settimane ho rispolverato grammatica e vocaboli ed ho imparato un'espressione che mi piace un sacco: "It's not my cup of tea.", espressione bellissima per dire che una certa cosa non fa per te, non è nel tuo stile.


Ieri sono stata con la scuola in Cornovaglia. Abbiamo visitato Looe e Polperro, due paesini di pescatori davvero incantenvoli. Il tempo poi era spettacolare e non sembrava nemmeno di essere in Inghilterra (guardate la foto). Oggi invece sono stata a Mount Edgecumbe (che di monte ha ben poco, è più una collinetta), anch'esso in Cornovaglia, ma ad un tiro di schioppo da Plymouth (10 minuti di traghetto). Sia ieri che oggi i paesaggi e le case erano in stile austeniano e brontiano (si può dire!?). Mi aspettavo di veder passeggiare Mr.Darcy nel parco di Edgecumbe House o di scorgere dietro agli scogli un Heathcliff pensieroso e tenebroso. Sono davvero posti magici questi dell'Inghilterra del Sud e so che molti di voi vorrebbero visitarli. Io ve li straconsiglio.

Domani finalmente inizierò il mio tirocinio presso l'Oasis Project. Sono molto contenta, ma anche un tantino in ansia. Non so bene cosa aspettarmi e l'idea di presentarmi lì domani mattina senza conoscerli e senza che loro conoscano me mi fa strano. Sono convinta sarà una gran bella esperienza e non mancherò di aggiornarvi.

Passando alle cose serie. Non ho ancora finito "Virginia Woolf in Manhattan" di Maggie Gee, ma conto di finirlo stasera. L'idea era quella di finirlo in settimana, ma poi non ho avuto così tanto tempo. Sul comodino però ci sono ben quattro libri in attesa (ma non li ho comprati tutti io!, tre me li ha regalati la mia host-mum). Ebbene si!, riesco ad accumulare libri anche così lontana da casa...
La mia host-mum, dopo aver notato che adoro leggere, mi ha preso al mercatino dell'usato due libri di Jodie Picoult (mai letta, sapete dirmi qualcosa?) e un libro di un'autrice inglese molto popolare, ma della quale al momento non ricordo il nome.

Aspetto i vostri commenti e spero tanto che il post esca leggibile e decente perché continuo ad avere problemi con Blogger e continuo ad affidarmi alla app (che è poco affidabile). Vi do appuntamento tra qualche giorno con la mia prima recensione dall'Inghilterra (spero) e alla prossima domenica con il resoconto numero quattro.

martedì 22 settembre 2015

Plymouth. Week #2.

Salve lettori!
Eccomi qui a raccontarvi la mia seconda settimana a Plymouth. Piano piano mi sto ambientando alla nuova routine e agli orari "da gallina".
Per il momento il tempo non è stato poi così male e non fa nemmeno freddo...

Immagine presa dal web.
Sabato la scuola ci ha portati a visitare l'acquario. Da buoni inglesi patriotti te lo "vendono" come il più grande d'Europa, ma in confronto quello di Genova è il più grande del mondo!
La visita è stata comunque carina e ci ha impegnati per alcune ore...
Il tempo, come detto, sembra essere ancora dalla nostra parte (se non si tiene conto degli acquazzoni che ci sono ogni tanto) e c'è ancora modo di godersi il sole e l'aria settembrina...

Per fortuna questa è l'ultima settimana di scuola e dalla prossima si inizia a fare sul serio! Le lezioni stanno diventando sempre più noiose...Ma se non ho imparato le regole grammaticali fino ad ora, difficilmente le imparerò adesso...

Detto questo, passiamo alle cose serie. La lettura di "Virginia Woolf a Manhattan" di Maggie Gee procede a vele più che spiegate. È un libro brillante ed esilarante. Scorrevole e piacevole. Non so se è stato tradotto in Italia, farò una ricerca prima di scrivere la recensione (conto di finirlo in settimana). Ho scelto questo libro a scatola chiusa, ma mi piace. La copertina mi ha suggerito bene stavolta!

Giretti in libreria ne ho fatti...ho anche comprato un altro libro che vi mostrerò presto. Mi dispiace solo non avere foto per documentare le mie incursioni, ma purtroppo qui non vogliono si facciano foto e bisogna esser cauti...
Ci sono libri meravigliosi comunque e non mancherò di aggiornavi!

Io spero che il post risulti leggibile e impostato decentemente. Purtroppo mi sono dovuta affidare alla scadente applicazione di Blogger perché dopo due giorni di tentativi non riuscivo ad accedere ai miei post da Internet.
Fatemi sapere se avete novità o domande. Alla prossima settimana!

mercoledì 16 settembre 2015

Presentazione #16. Daniela Lojarro.

Salve lettori!
Ora che mi sono sistemata in terra inglese posso tornare attiva con presentazioni e recensioni. Oggi conosciamo insieme Daniela Lojarro e il suo libro.

Il libro.

Fahryon - Parte Prima de Il suono sacro di Arjiam.

«Esisterebbe la luce senza il sole? O il calore senza il fuoco? Il Suono Sacro ha creato il Mondo e noi facciamo parte del Suo canto.» Nel regno di Arjiam, Fahryon, neofita dell'Ordine sapienziale dell'Uroburo, e Uszrany, cavaliere dell'Ordine militare del Grifo, si trovano coinvolti nello scontro tra gli adepti dell'Armonia e della Malia, due forme di magia che si contendono il dominio sulla vibrazione del Suono Sacro. Le difficoltà con cui saranno messi a confronto durante la lotta per il possesso di un magico cristallo e del trono del regno, permetteranno ai due giovani di crescere e di diventare consapevoli del loro ruolo e delle loro responsabilità in questa guerra per il potere sul mondo e sugli uomini.

Il libro è disponobile su Ibs, Mondadori Store, La Feltrinelli e Amazon.

L'autrice.

Daniela Lojarro è nata a Torino. Terminati gli studi classici e musicali (canto e pianoforte), vince alcuni concorsi internazionali di canto che le aprono le porte fin da giovanissima a una carriera internazionale sui più prestigiosi palcoscenici in Europa, negli U.S.A., in Sud Corea, in Sud Africa nei ruoli di Lucia di Lammermoor, Gilda in Rigoletto e Violetta in Traviata. Alcuni brani che ha inciso sono entrati nelle colonne sonore di diversi film, fra i quali «The Departed» di M. Scorsese, «Il giovane Toscanini» di F. Zeffirelli e «I shot Andy Wharol» di M. Harron. Si dedica anche all’insegnamento del canto e alla musico-terapia come terapista in audio-fonologia, una rieducazione della voce e dell’ascolto rivolta ad adulti o bambini con difficoltà nello sviluppo della lingua oppure ad attori, cantanti, commentatori televisivi, insegnanti, manager per sviluppare le potenzialità vocali.


Avrei dovuto concludere la presentazione con l'incipit del libro che l'autrice aveva gentilmente deciso di condividere con noi, ma purtroppo, dal tablet, non riesco ad inserirla. Chiedo scusa all'autrice...
Spero comunque di avervi incuriositi! Alla prossima!!!!

domenica 13 settembre 2015

Plymouth. Week #1.

Salve lettori!
Come avrete ben notato il blog è fermo da piu di una settimana...Non era mia intenzione abbandonarvi, ma sono approdata (anzi!, atterrata) in terra inglese e questi ultimi giorni sono stati molto intensi e li ho dedicati principalmente all'adattamento in questo nuovo luogo.
Da ora è mia intenzione pubblicare ogni settimana un resoconto delle mie avventure e/o disavventure, oltre che eventuali post di presentazioni o recensioni. Quindi il blog torna attivo!
Meglio andare con ordine però... (sappiate che scrivo con il tablet, quindi perdonatemi eventuali errori di battitura ed impaginazione)

Plymouth è una città universitaria, intenazionale e multiculturale affacciata sull'oceano (ed infatti la chiamano The Ocean's City). Non è in realtà molto più grande di Trento; ha solo "qualche" abitante in più ed è molto estesa. 

Simbolo di Plymouth è il faro (the Hoe). Diciamo che in questi sette giorni ci sono già stata molte volte e mi piace. Ci si può sedere sulle panchine o sul prato e osservare l'orizzonte...
Una cosa molto romantica e allo stesso tempo rilassante.

Posti da vedere ce ne sono moltissimi, ma visto che resterò qui tre mesi non li ho vistati tutti in questa prima settimana.

Ovviamente chi mi segue su Facebook avrà già avuto modo di vedere le foto che ho pubblicato...Gli altri avranno un assaggino di questi luoghi ogni settimana.

Le cose strane qui non mancano: cibo, guida e persone. Non è facile abituarsi alla guida a sinistra o alla cena alle sei. Come non è facile ri-abituarsi a prendere i mezzi pubblici. Un po' alla volta cercherò di abituarmi, ma le usanze italiane sono dure a morire.
La mia host-family non è male. Ne ho avute di meglio, ma anche di peggio, quindi non mi lamento. La mia stanza è minuscola, ma non conto di trascorrerci chissà quanto tempo...solo il necessario per dormire e leggere. Eh si!, perché ho cambiato Stato, ma le passioni non sono andate in vacanza...

Ho già  visitato alcune librerie e fatto qualche acquisto. Ho iniziato Virginia Woolf in Manhattan di Maggie Gee. Un libro ben scritto e di facile comprensione...a differenza del buon caro vecchio Arthur Conan Doyle che avevo provato ad iniziare durante il viaggio.

Come prima settimana è tutto. Aspetto i vostri commenti o suggerimenti (se siete già stati da queste parti). Alla prossima settimana!

venerdì 4 settembre 2015

Blogtour & End Meeting - "I caduti di pietra".

Buongiorno lettori!
Benvenuti alla tappa n°1. Inizia il nostro viaggio alla scoperta di “I caduti di pietra”, il libro di Giuseppe Russo che sarà presentato a Roma il 10 ottobre 2015 presso il caffè letterario Mangiaparole.

Progetto grafico: Giuseppe Russo.
Per festeggiare questo viaggio fatto di parole e incontri, l’autore, come già fatto con numerose biblioteche e associazioni italiane, mette a disposizione gratuitamente alcune copie del libro per diffondere la cultura storica e la lettura in genere. Per questo blog-tour l'autore intende donare:
  • 2 copie cartacee del libro;
  • 2 copie cartacee del libro ad Associazioni culturali con biblioteca o gruppo di lettura;
  • 2 segnalibri personalizzati.
Considerando le normative vigenti, che escludono la possibilità di operare con estrazioni a sorte, e la natura culturale e divulgativa di questo tour virtuale (non è un’operazione a premi o promozionale), i testi ed i segnalibri saranno donati direttamente dall'autore senza alcun criterio di merito, estrazione casuale, dimostrazione di abilità, risposte a quiz o assimilabili. L'autore opererà una semplice scelta tra coloro che avranno preso parte alla discussione, come accade normalmente in sede di presentazione, quando si dona qualche copia per consentire lo sviluppo dei temi culturali. 

Inoltre, per gli utenti dei blog che si presenteranno a Roma al caffè letterario Mangiaparole il 10 ottobre 2015, ci sarà una sorpresa pensata appositamente dall'autore, sempre per diffondere la cultura storica e la lettura.

Per partecipare al contest culturale (dal quale l'autore attingerà i dati per la donazione):
  • lasciare un commento sotto ogni tappa del blog-tour oppure avviare una discussione sui temi proposti indicando la propria e-mail per riferimento (per essere eventualmente contattati);
  • visitare la pagina dedicata al libro su Facebook e lasciare un “mi piace” o un commento, oppure passare per il sito ufficiale utilizzando il form di contatto per lasciare un commento o avviare una discussione sui temi proposti dal blog-tour;
  • è gradita la condivisione dell'evento sui social network.
Cliccare qui per scaricare il ticket.
Per la sorpresa in sede di presentazione:
  • stampare il mini-banner del blog-tour (trovate il link per scaricarlo nella didascalia della foto qui accanto); 
  • portarlo con sé alla presentazione.

Per le Associazioni: per l'invio della copia del libro sarà necessario dare all'autore tutti i dati per consentire la spedizione con regolare atto di donazione.

Si fa presente che tutte le azioni indicate sono facoltative, ma ovviamente consigliate per gli utenti che aspirano ad avere la possibilità di ricevere una copia donata dall'autore. Qualora non vi siano commenti o like rilasciati dagli utenti, l'autore si riserva il diritto di donare le copie del libro ai rispettivi amministratori dei blog che hanno ospitato le tappe del tour.

In qualsiasi caso, se chi partecipa ha un blog, è caldamente invitato a "rubare" il banner dell'evento e metterlo sul proprio sito. 


Il libro: I caduti di pietra (Campania 1940-1943. Storia di una regione in cui cadde anche la cultura).

Titolo: I caduti di pietra - Storia di una regione in cui cadde anche la cultura.
Collana: Campania 1940 - 1943.
Genere: Saggio storico.
Editore: Photocity Edizioni.
Data pubblicazione: 24/03/2015.
Numero di pagine: 224.
Formato: Cartaceo (a breve anche in formato e-book).
Prezzo: 12,50€.

Sinossi: Il 10 giugno del 1940 l'Italia fascista entrava in guerra, persuasa da un'illusione storica e daccalcoli politico-militari totalmente errati. A Napoli, diventata uno strategico trampolino di lancio verso il Mediterraneo, la guerra portò enormi disastri, inghiottendo non solo più di ventimila civili innocenti, ma danneggiando e devastando per sempre una grande fetta del patrimonio storico, artistico e culturale della città. La stessa sorte, seppur in misura minore rispetto alle tragedie della problematica città partenopea, toccò ad altre zone della regione. Numerosi centri furono prima bombardati dagli angloamericani, poi colpiti dai nazisti in ritirata, e successivamente usati e violentati dall'occupazione degli Alleati. Questi ultimi, inizialmente definiti "liberatori", alla fine agirono ugualmente come un esercito d'occupazione feroce e non meno odioso del nemico in ritirata. Gli anni della guerra, in Campania, furono tre volte più devastanti che nel resto d'Italia. Non caddero solo militari e civili. Caddero anche le pietre angolari della nostra cultura.

Sito ufficiale: www.icadutidipietra.it.
Be social: Facebook (I caduti di pietra) ; Twitter (@cadutidipietra).
Contatti con l'autore: giuseppe.russo@icadutidipietra.it.


Calendario delle tappe: