SE TUTTI I LIBRI DEL MONDO DOVESSERO ESSERE DISTRUTTI, QUALE SALVERESTI?
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Innanzitutto non so se, da lettrice compulsiva quale sono, potrei sopravvivere alla notizia o alla vista della distruzione di tutti i libri del mondo. Credo morirei all'istante, quindi non avrei il tempo di salvare manco un libricino.
Detto questo, è difficilissimo scegliere un unico titolo da salvare perché la maggior parte dei libri che ho letto mi ha regalato qualcosa e per questo andrebbe salvato. Siccome sono un'inguaribile romanticona, ho pensato di citare tre libri invece di uno solo e spiegarvi il perché, secondo me, andrebbero salvati (li cito in ordine puramente casuale e non in ordine di importanza o merito).
Anna Karenina di Lev Tolstoj. Ho scelto zio Lev perché è uno dei miei autori russi preferiti (come sapete adoro i mattoni-classici russi). Anna Karenina è uno dei primi mattoni letti per la categoria classici-russi e mi è rimasto nel cuore. E' un grande romanzo (forse la parola 'romanzo' è riduttiva, ma concedetemela), di quelli che ti catturano e ti lasciano il segno. A me è piaciuto moltissimo e nonostante la sua grande mole l'ho letto scorrevolmente ed in poco tempo.
Un motivo in più per salvarlo? L'incipit. Le famiglie felici si assomigliano tutte, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo. Bellissimo.
Il cavaliere d'inverno di Paullina Simons. Il mio libro del cuore, scritto dalla mia autrice americana prediletta. L'ho letto più volte, la prima alle medie ed è stato amore. Perché? Semplice!, a quell'età cerchi la storia d'amore tormentata, con una lei bella e un lui ancor più bello, meglio se soldato. Un amore che supera tutto e tutti. Una favola. Ecco, in questo libro c'è tutto e anche molto di più.
Un motivo in più per salvarlo? Il contesto storico nel quale si svolge la storia. Il quadro storico è dettagliato e fedele alla realtà. L'assedio di Leningrado è raccontato benissimo in ogni sua sfaccettatura. Rende molto l'idea.
Il piccolo principe di Antoine de Saint Exupery. Un libro indimenticabile ed eterno. Io l'ho letto da grande, ma mi ha lasciato un bellissimo ricordo. Una favola contemporanea e sempre attuale.
Un motivo in più per salvarlo? Questo racconto ci ricorda di quanto è bello essere bambini e stupirsi delle piccole cose della vita.
Ecco, io salverei questi tre libri. E voi? Lasciatemi alcuni titoli nei commenti e qualche breve motivazione!
Il libro dell'inquietudine di Fernando Pessoa, perché è la miglior descrizione dell'essenza umana che abbia mai letto.
RispondiEliminaRequiem di Antonio Tabucchi, con la leggiadria e la musicalità che rendono un libro vera letteratura.
Pierrot amico mio perché nessuno come Queneau riesce a coniugare così bene il serio e il faceto, la malinconia e la spensieratezza.
Una raccolta di racconti (qualunque andrebbe bene) di Stig Dagerman, per ricordare quanto sia assurda, ma allo stesso tempo preziosa, la vita.
Titoli assolutamente interessanti! Però devo essere sincera...non ne ho letto ancora nessuno...mea culpa!
EliminaChe domanda difficile! ç_ç la mia prima reazione sarebbe la stessa tua, morte istantanea. Scelte degne di tutto rispetto, le tue (anche se tra quelli citati, l'unico che ho letto è Il piccolo principe). Credo non ci sia altro modo di rispondere se non abbandonandosi al sentimentalismo e lasciando da parte l'oggettivo valore letterario… I miei sarebbero:
RispondiEliminaL'ombra del vento, per forza, perché lo considererò sempre il mio libro preferito. Non posso dimenticare il coinvolgimento totale che provai leggendolo, avevo 16 anni e nessun romanzo prima mi aveva fatto provare così tante emozioni.
City di Alessandro Baricco. Per quanto sia uno degli autori nostrani più criticati, molti dei suoi libri li ho davvero amati, hanno saputo comunicarmi sensazioni profonde e tanto intime da segnarmi. Se dovessi sceglierne uno su tutti, sarebbe City.
Infine ne salverei uno della Austen, e credo sarebbe Ragione e sentimento perché finora è quello in cui mi sono riconosciuta di più e dunque che sento più "mio".
Però tre libri sono troppo pochi!!!
'L'ombra del vento' era piaciuto molto anche a me...invece di Baricco salvo solo 'Omero.Iliade', proprio non lo digerisco...
EliminaMa hai ragione!, tre libri sono troppo pochi...
Premessa (se no mi faccio prendere dal discorso e me lo dimentico):bellissimo il tuo post, mi hai fatto capire in poche righe cosa ti ha colpito tanto da ogni libro, davvero ben scritto!!! Detto ciò, la mia lista dei tre immancabili è:
RispondiEliminaIl Signore degli anelli,letto quando ero un pulcino con l'apparecchio di dodici anni, ha forgiato la mia identità e credo racchiuda tutti i valori importanti dell'umanità.
Secondo, la fata carabina, di Pennac. Questo è il libro della saga che mi è entrato più nel cuore,e considero i suoi personaggi come la mia famiglia, a tutti gli effetti. Se ho bisogno di un consiglio, leggo lui. Infine,un libro sentimentale, ovvero il primo libro che io abbia mai letto in vita mia: le storie di Matilda, del battello a vapore. Non potrei mai separarmi da lui, che ha visto muovere i miei primi incerti passetti sulla scivolosa strada delle parole.
I libri del battello a vapore! *_* quanti ricordi!!! Li leggevo anch'io...
EliminaGrazie per aver apprezzato il post...sto piano piano imparando a scrivere di me, cosa che, viste la mia timidezza e la mia riservatezza, non è affatto scontata...
Ma guarda, hai trovato un ottimo modo per parlare di te. La scelta di filtrare tutto attraverso i libri, che mi sembra essere un ambiente che ti fa sentire a tuo agio, funziona benissimo. In più si crea un bel momento di condivisione, perché ci racconti cose in cui tutti ci possiamo rispecchiare e alla fine si crea un gran bel dibattito!!! Insomma, ottima scelta davvero! E poi, sembra di conoscerti da sempre! Hai uno stile così morbidoso! Leggerti è come stringere un cuscino! ^_^
EliminaGrazie davvero! ^^ Questa rubrica è il primo di alcuni cambiamenti che arriveranno piano piano...il blog diventerà ancora più mio...ho grandi idee in testa! :D
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