Titolo: Jane Eyre.
Autore: Charlotte Brontë.
Casa Editrice: Newton Compton.
Pagine: 416.
Trama: Jane Eyre è il capolavoro di Charlotte Brontë, l’affresco vivissimo di un’epoca e di una società, la storia di una proposta d’amore inaccettabile dal punto di vista della morale corrente ma che innesca il tormento della passione e la conseguente repressione. Potente figura femminile, l’eroina del romanzo ha ispirato numerose versioni cinematografiche. Cenerentola priva del candore della fiaba, Jane è la piccola governante che affascina e poi sposa il suo padrone, né bella né attraente secondo i canoni ottocenteschi della femminilità, forse ignara delle arti sottili della seduzione, ma animata da una volontà incrollabile che travolge ogni ostacolo e la preserva immune dalle tentazioni disseminate sull'aspro cammino che conduce alla realizzazione di sé come donna.
Avevo letto questo romanzo alle superiori e, onestamente, mi aveva lasciata abbastanza indifferente. Non avevo l'età giusta per apprezzarlo e nemmeno l'esperienza necessaria per affrontare uno dei romanzi più famosi della Letteratura Inglese. Mi era stato assegnato come lettura estiva, ovvero come compito, e come tale l'avevo considerato, nulla di più, nulla di meno.
Nel corso degli anni però, una piccola molla dentro di me si è caricata fino a che, scattando, non mi ha indotta a leggere di nuovo questo romanzo. Ammetto che la voglia e la curiosità di riaffrontare libri letti alle superiori non mi mancano e infatti non è la prima volta che rileggo dei romanzi che mi erano stati assegnati a scuola (Conrad, Austen, Calvino, solo per citarne alcuni).
All'inizio di questa rilettura non sapevo cosa aspettarmi. Avevo perfettamente in mente i fatti salienti del romanzo (complice anche l'adattamento cinematografico) e perciò il fattore sorpresa non aveva presa, ma non sapevo come avrei reagito al romanzo da ventisettenne invece che da sedicenne.
Ebbene, rileggere Jane Eyre è stato come immergermi nel più classico dei paesaggi inglesi e respirare a pieni polmoni atmosfere e suggestioni. Mi è piaciuto tantissimo e sono rimasta davvero colpita dalla semplicità e dalla modernità delle parole della Brontë.
Lo stile lineare, intimo e schietto, unito alle atmosfere ottocentesche mi hanno catturata e mi hanno fatto amare il romanzo dalla prima all'ultima parola. Lo stile di Charlotte è assolutamente più piacevole e scorrevole di quello di Emily e la sua narrazione è molto più sincera e personale.
Insomma, un romanzo-capolavoro che sono felicissima di aver riletto. Questo romanzo è l'esempio lampante di quanto si debba essere pronti per leggere un classico perché, altrimenti, non si riesce ad apprezzarlo. La me sedicenne mai avrebbe immaginato di rileggere questo romanzo, mentre la me di adesso rimpiange di non aver saputo apprezzare, all'epoca, questo immenso libro.
Io non starò a dilungarmi oltre perché il romanzo è noto a tutti (vuoi per dovere, vuoi per piacere), invito soltanto chi lo ha letto a lasciarmi un commento su questo libro e su quello che ha significato. Per quanto mi riguarda, consiglio a chi ancora non lo ha letto di farlo al più presto, di lasciarsi travolgere dalla narrazione e di accompagnare Jane nel suo viaggio di scoperta del mondo e di se stessa.
Alla prossima!
Eccomi a rapporto! Come ti ho scritto da qualche altra parte (non ricordo dove), ho letto questo libro quando ero al liceo. Dato che sono una persona che va a periodi, quando facevo la quarta superiore ero entrata a pieno regime nel mio periodo "gotico romantico" e mi ero pappata sia Cime Tempestose che Jane Eyre, amandoli moltissimo entrambi. Li avevo già affrontati a scuola, quindi conoscevo le tematiche principali, ma, a differenza di Cime tempestose, che ho studiato approfonditamente, Jane è stato un mio amore segreto, che mi ha fatto sognare e identificare in questa eroina non convenzionale, così lontana dalle aggraziate ragazze della Austen (mia acerrima nemica dell'epoca). Come te, avevo visto l'adattamento cinematografico, quindi sono stata privata dei colpi di scena del romanzo. Nonostante ciò, il libro è davvero bello, gotico al punto giusto, oscuro e selvaggio come le terre in cui è immerso, con un tocco Dickensiano davvero delizioso! Puro distillato di amore! :D
RispondiEliminaIo credo di essere ancora adesso nel mood gotico-romantico, ma ancora non ho letto tutti i libri che rientrano in questa sfera...
EliminaAlle superiori, come ho già detto, la mia prof di Letteratura Inglese era più orientata sui quadri storici che non sulle opere, quindi per me è tutto una scoperta...
Ho amato moltissimo Jane Eyre, mentre Cime Tempestose mi ha lasciato meno soddisfatta...Due capolavori comunque!
Io amo questo libro. La semplicità di Jane Eyre, la dignità che mostra compiendo determinate scelte, la sua voglia di mettersi in gioco nonostante tutto e tutti... Amo Jane Eyre - anche mr Rochester, eh! ;-) - per me è da prendere ad esempio come donna in primis, e come lavoratrice infaticabile poi. Un testo così attuale dovrebbe rientrare - se non c'è già - tra i libri da leggere durante l'adolescenza... Hai visto mai riesca a stimolare ragazzine attente più all'aspetto esteriore che a quello interiore!!
RispondiEliminaCiao!...dici tutte cose vere. Non credo però che le adolescenti d'oggi siano interessate a leggere romanzi come questo, ma penso comunque che venga spesso assegnato come lettura consigliata dai docenti di letteratura inglese...
EliminaPurtroppo fa molto anche come presenti un libro. Bisognerebbe invogliare i ragazzi a leggere... Non basta assegnare il compitino.
EliminaMi trovi pienamente d'accordo con te. Ma temo che moltissimi insegnanti assegnino solo il 'compitino' perché essi stessi non leggono e trovano la lettura una cosa noiosa...e detto di insegnanti di letteratura italiana e/o straniera fa riflettere...
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