mercoledì 16 dicembre 2015

Drink tea and read books...weekly. #1

Salve lettori!
Come vi avevo preannunciato ieri presentando la rubrica (se non avete letto la presentazione della rubrica, la trovate qui), la prima puntata di questo nostro nuovo appuntamento settimanale sarà curato da me.

Black Tea Caramel & Vanilla (Lipton).

Prima di partire per l'Inghilterra non bevevo tè nero, lo pensavo troppo forte. Invece ora mi piace molto. Questo tè speciale della Lipton è buonissimo. Il tè nero incontra i sapori di caramello e vaniglia per un'esplosione di sapori e sensazioni.
I tre aggettivi di oggi non possono che essere: sofisticato, sensuale ed avvolgente.


Sofisticato: La porta, Magda Szabò.

È un rapporto molto conflittuale, fatto di continue rotture e difficili riconciliazioni, a legare la narratrice a Emerenc Szeredás, la donna che la aiuta nelle faccende domestiche. La padrona di casa, una scrittrice inadatta ad affrontare i problemi della vita quotidiana, fatica a capire il rigido moralismo di Emerenc, ne subisce le spesso indecifrabili decisioni, non sa cosa pensare dell'alone di mistero che ne circonda l'esistenza e soprattutto la casa, con quella porta che nessuno può varcare. In un crescendo di rivelazioni scopre che le scelte spesso bizzarre e crudeli, ma sempre assolutamente coerenti dell'anziana donna, affondano in un destino segnato dagli avvenimenti piú drammatici del Novecento. Pubblicato in Ungheria nel 1987, ma in qualche modo disperso negli anni della transizione politica, La porta è il romanzo che ha rivelato la più grande scrittrice ungherese contemporanea.

Quando una settimana fa ho scritto la recensione di questo libro (la trovate qui) non mi ero resa conto di quando l'aggettivo sofisticato si adatti a questo romanzo, ma pensandoci bene non esiste aggettivo migliore. Un romanzo intimo, famigliare e doloroso. Bellissimo!

Sensuale: Eleanor & Park, Rainbow Rowell.

Eleanor è appena arrivata in città. La chioma riccia rosso fuoco e l'abbigliamento improbabile, ha lo sguardo basso di chi, in pasto al mondo, fa fatica a sopravvivere. Park ha tratti orientali che ha preso dalla madre coreana e veste sempre di nero. La musica è il suo rifugio per tenersi fuori dai guai. La loro storia inizia una mattina, sul bus che li porta a scuola. Park è immerso nella lettura dei suoi fumetti e perso tra le note degli Smiths, Eleanor si siede accanto a lui. Nessun altro le ha fatto posto, perché è nuova e parecchio strana. Il loro amore nasce dai silenzi, dagli sguardi lanciati appena l'altro è distratto. E li coglie alla sprovvista, perché nessuno dei due è abituato a essere il centro della vita di qualcuno. Tra insicurezze e paure, Eleanor e Park si scambiano il regalo più grande: amare quello che l'altro odia di sé, perché è esattamente ciò che lo rende speciale. Sarà la loro forza, perché anche se Eleanor non sopporta quegli sfigati di Romeo e Giulietta, anche il loro legame deve fare i conti con un bel po' di ostacoli, primo fra tutti la famiglia di lei, dove il patrigno tiranneggia incontrastato. Riusciranno, per una volta nella vita, ad avere ciò che desiderano?

Con l'aggettivo sensuale non volevo cadere nella scontata scelta di un romanzo erotico o pseudo-tale. Mi sono messa a pensare ai libri letti di recente e mi è venuto in mente questo libro (recensito qui). Chi l'ha detto che la sensualità deve necessariamente essere legata al sesso e al dominio? Anche l'innamoramento semplice e senza regole di due adolescenti può essere sensuale e interessante. Perché prima di arrivare al sesso, tutti ci siamo sentiti come Eleanor e Park. Tutti abbiamo sentito le farfalle nello stomaco e le vertigini. La sensualità può essere anche questo. 

Avvolgente: Chocolat, Joanne Harris.

È martedì grasso quando nel villaggio di Lansquenet arrivano Vianne Rocher e la sua giovane figlia Anouk. La donna è assai simpatica e originale, sexy e misteriosa, forse è l'emissaria di potenze superiori (o magari inferiori). La Céleste Praline, la sua pasticceria, ben presto diviene un elemento di disordine, soprattutto per il giovane curato Francis Reynaud. Il tranquillo villaggio diventa più disordinato, ribelle e soprattutto felice.
Chocolat è un romanzo pieno di vita, frizzante e divertente, ricco di personaggi indimenticabili e ricette paradisiache.

Cosa può essere più avvolgente di una bella tazza di cioccolata calda? E allora non potevo che scegliere Chocolat di Joanne Harris (ma tutta la trilogia può essere associata a questo aggettivo). Ho letto questo romanzo anni fa e vorrei rileggerlo, lo ammetto. Cercherò di recuperare presto. Anche perché, anche se il film è fatto bene, il libro è tutta un'altra cosa.


Bene!, qui finisce la prima puntata di questa nuova weekly. Spero di avervi tenuto compagnia ed avervi suggerito qualche buon titolo. Alla prossima settimana con un nuovo appuntamento!


Chi ha scritto il post? Antonella, admin di If you have a garden and a library, Blogger, Bookaholic. Appassionata di libri, musica, film e natura, colleziona libri, istantanee e ricordi. Classe 1989, aspirante ingegnere junior e clarinettista per diletto.

1 commento:

  1. A nice cup of tea is good company of a good book. I've seen the movie "Chocolate". Awesome ...

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