mercoledì 23 dicembre 2015

Drink tea and read books...weekly. #2

Salve lettori!
E' già passata una settimana ed è nuovamente tempo di weekly. In questi ultimi sette giorni sono successe molte cose. Prima fra tutte, ho trovato un lavoro. Per ora sono in prova, ma almeno è un inizio. Questo ha fatto sì che sparissi di nuovo dalla pagina e dal blog (e me ne scuso!), ma devo abituarmi ai nuovi ritmi...
Ci tenevo però a proseguire con la nuova rubrica nata proprio la scorsa settimana. Tocca a me scrivere anche la puntata di questa settimana. Dopo le Feste spero però di poter ospitare qualcuno di voi!...

Tè alla pesca (Twinings o altre marche).

Mamma quanto mi piace. E' dolce, forse troppo, ma a volte un pizzico di dolcezza fa bene. Scalda il cuore e il corpo.
Non a tutti piace. Io l'ho riscoperto. E' un tè classico, semplice, ma dal gusto deciso.
I tre aggettivi di oggi non possono che essere: classico, dolce e deciso.




Classico: Anna Karenina, Lev Tolstoj.

Centro della vicenda è la tragica passione di Anna, sposata senza amore a un alto funzionario, per il brillante ma superficiale Vronskij. Parallelo a questo amore infelice è quello felice di Kitty per Levin, un personaggio scontroso e tormentato al quale Tolstoj ha fornito i propri tratti. "In Anna Karenina è rappresentata - scrive Natalia Ginzburg - la colpa come ostacolo, anzi come barriera invalicabile al raggiungimento della felicità". Tra i primi lettori il libro ebbe Dostoevskij che così ne scrisse: "Anna Karenina è un'opera d'arte assolutamente perfetta. Vi è in questo romanzo una parola umana non ancora intesa in Europa... e che pure sarebbe necessaria ai popoli d'Occidente".

Non potevo che scegliere uno dei miei classici preferiti (ovviamente russo!). Un libro bellissimo, ricco di sentimento e passione. Uno di quei libri che non si dimenticano, che ti restano nel cuore e ti insegnano molto. Se non lo avete fatto, leggetelo!

Dolce: L'accordatore, Daniel Mason.

Edgar Drake, stimato accordatore di pianoforti nella Londra vittoriana, riceve un giorno una bizzarra richiesta dal ministero della Guerra britannico: accordare un pregiato pianoforte a coda Érard consegnato a un eccentrico medico dell'esercito a capo di un remoto avamposto nel cuore della giungla birmana, il maggiore medico Anthony Carroll. E l'inizio di una lunga e appassionante odissea, che porterà Drake a migliaia di chilometri dalla sua vita, in un mondo dalle tinte vivaci, apparentemente così semplice e aperto, in realtà indecifrabile e traditore. Sulle rive dell'impetuoso fiume Salween, l'accordatore si lascerà conquistare da questo misterioso medico che l'esercito ritiene inspiegabilmente così prezioso per la sua politica imperiale, fino a dimenticare ogni lealtà, alla Corona, alla moglie, perfino a se stesso.

Un libro poco conosciuto, dolce come le note di quel pianoforte che non suona da tempo, dolce come i luoghi in cui è ambientato. Una scrittura piena e piacevole. Un libro che vi terrà incollati alle pagine perché anche voi vorrete sentire quelle note da tempo abbandonate.

Deciso: Amore colpevole, Sofja Tolstaja.

Il destino di Sof'ja Tolstaja, moglie di Lev Tolstoj, fu quello di vivere all'ombra di un uomo di genio, come spesso accade a una donna di talento. Sof'ja bruciò la sua prima novella (che impressionò Lev per la sua "forza di verità e semplicità") e decise di dedicare tutta la vita al marito, divenendo non solo una devota compagna e madre dei suoi figli, ma anche un'attenta lettrice delle sue opere che corresse e trascrisse per lui. In "Amore colpevole", del 1893, Sof'ja risponde a Tolstoj e alla sua spietata analisi del matrimonio contenuta nella "Sonata a Kreutzer". È la gelosia di Leitmotiv, che corrode dapprima la fiducia e poi genera disprezzo. Ma Sof'ja non incolpa una delle due parti, bensì restituisce dignità a entrambe esplorando con finezza psicologica l'animo umano. Anna, una giovane bella e solare, ama la natura, legge, dipinge e sogna l'amore totale. Ha solo diciotto anni quando il trentacinquenne principe Prozorskij, folgorato dalla sua bellezza, la chiede in sposa. Convinta di aver trovato in lui il vero amore, dovrà invece scontrarsi con un marito capace di concepire questo sentimento solo come possesso carnale... Sarà un vecchio amico del principe, Bechmetev, uomo sensibile e incline all'arte, a farle conoscere quella consonanza di anime in cui crede, ma Anna non tradirà il marito né i suoi amati figli, bensì continuerà a lottare per il suo matrimonio. Fino a quando Prozorskij, roso dal dubbio e dalla gelosia, trasformerà quell'amore puro in un "amore colpevole".

Una voce di donna in un panorama letterario prettamente maschile. E che voce! Chi scrive è la moglie del grande genio Tolstoj e ci svela i retroscena delle opere e della vita del grande Maestro. Una chicca imperdibile (trovate anche la recensione qui).


Chi ha scritto il post? Antonella, admin di If you have a garden and a library, Blogger, Bookaholic. Appassionata di libri, musica, film e natura, colleziona libri, istantanee e ricordi. Classe 1989, aspirante ingegnere junior e clarinettista per diletto.

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