Titolo: La guerra dimenticata.
Autore: Giuseppe Russo.
Casa Editrice: Photocity.
Pagine: 398.
Trama: Terminato il fasullo periodo di pace seguito alla Grande Guerra, nel `39 la Germania riprese la via oscura del conflitto bellico per imporsi in Europa. L`Italia, affascinata dal nuovo potente alleato nazista, e persuasa dalla politica di potenza del regime fascista, azzardava sciaguratamente l`ingresso in guerra il 10 giugno del 1940. La realtà dei fatti, però, smentì ben presto le rosee previsioni del Duce, e il Bel Paese, custode di un inestimabile patrimonio culturale, fu investito dalla tragedia della Seconda Guerra Mondiale. La Campania, diventata strategico trampolino di lancio verso il Mediterraneo, oltre ai terribili bombardamenti angloamericani, subì anche i pesanti danni umani e culturali dovuti agli scontri sul campo, alle ritorsioni naziste, e alla lunga occupazione alleata. Sul suo territorio, quindi, si combatté una delle più lunghe e onerose battaglie della guerra, quella per la sopravvivenza della memoria storica del sud Italia.
Come già vi avevo raccontato recensendo il primo volume della trilogia di Giuseppe Russo, non sono mai stata un asso in storia. Ho sempre fatto fatica a mettere insieme date, luoghi e personaggi. Nonostante la passione sfrenata di mio padre per la storia, non sono mai riuscita a farmela piacere. Capirete quindi che leggere di storia per me non è affatto facile, tendo ad annoiarmi facilmente e ad abbandonare il volume. Anche stavolta, come la prima, con il libro di Giuseppe Russo non è stato così. Certo!, non è stato facile leggerlo, ma non mi sono sentita pressata dal peso dell'argomento e la lettura è stata piacevole.
Infatti, la grande dote dell'autore è quella di raccontare la storia e la sua terra in modo così semplice e familiare, nonostante la precisione e la tecnicità dovute, che nessuno si sente a disagio con questo volume. Punti a favore di questo secondo volume della trilogia sono sicuramente la maggior cura del libro stesso e la presenza di più testimonianze, foto e interventi. Il lavoro di ricerca prosegue quindi a velocità spedita verso un maggior coinvolgimento del lettore e una ricerca sempre più approfondita nella storia e nella cultura del sud Italia. Il volume regala una visione più ampia rispetto al primo poiché l'autore esce dai confini campani per descrivere un contesto più ampio che diventerà sicuramente nazionale nel terzo volume. Questo permette a tutti i lettori di riconoscere qualcosa di familiare e noto nel libro e di appassionarsi maggiormente alla narrazione.
Io non lo so se siete appassionati di storia o se, come me, avete sempre preferito programmare un'interrogazione piuttosto che affidarvi al caso, ma io una possibilità alla trilogia di Giuseppe Russo la darei. Lo stile è perfetto anche per chi non è un appassionato e il volume è di facile consultazione e lettura. E poi, parliamoci chiaro!, qui non si tratta di un manuale o del classico resoconto storico, qui si parla di quello di cui nessun altro parla mai: la cultura, l'architettura, il patrimonio di una terra che, come tante altre, fu dilaniata dalla guerra, ma che si porta nel cuore quello che è stato e non è più. Provate!, e poi fatemi sapere come è andata. Secondo me non resterete delusi!
Ciao Anto, finalmente torno a leggere i tuoi meravigliosi post! Mi mancavano un sacco! E come sempre mi incuriosisci con titoli che non avevo ancora mai sentito nominare ma che tu riesci a rendere incredibilmente allettanti! Questo libro sembra molto interessante e il focus del testo mi sembra proprio azzeccato, soprattutto data la sovrabbondanza di libri sulle tematiche di guerra nel nostro paese. Sicuramente gli darò un'occhiata prossimamente! Come sempre grazie del suggerimento! Tu apri gli occhi a mondi sempre nuovi e che non deludono mai! :D
RispondiEliminaMi fa molto piacere averti incuriosita!!! :)
EliminaVedrai che questi libri sono molto interessanti...e poi l'autore è una persona davvero simpatica e colta!!!