giovedì 26 febbraio 2015

L'eterno dilemma: libro o film? #4.

Salve lettori!
Eccomi qui con un nuovo post su libri e adattamenti cinematografici. Questa volta però il post sarà un po' diverso dal solito. Oggi, infatti, vorrei parlavi di Noi e la Giulia, film di Edoardo Leo, tratto da Giulia 1300 e altri miracoli di Fabio Bartolomei, che però non ho ancora letto (e non so se lo farò in tempi brevi!).
Perciò più che un confronto tra libro e film, stavolta sarà una chiacchierata sul film e sulle mie impressioni post visione (sono andata al cinema lunedì sera, ma poi tra impegni, studio e compleanno, mi sono ridotta a scrivere il post oggi...).
Cominciamo!

Il libro.

A Diego, quarantenne traumatizzato da un lutto familiare, con un lavoro anonimo e un talento unico per le balle, accade di imbarcarsi in un’impresa al di sopra delle sue capacità, l’apertura di un agriturismo; accade che decida di farlo in società con due individui visti solo una volta e che in comune con lui hanno esclusivamente la mediocrità; accade anche che a scongiurare il fallimento immediato sia l’intervento di un comunista nostalgico e che la banale fuga in campagna si trasformi in un atto di resistenza quando nell'agriturismo si presenta un camorrista per chiedere il pizzo. Una “miracolosa” commedia all'italiana che ci fa ridere da pazzi senza nascondere i mali e i difetti del nostro paese.

Che dire. La copertina mi piace moltissimo, L'altro giorno, entrata in libreria per caso, l'ho notata subito sugli scaffali. Non so quando riuscirò a leggere questo libro per due motivi: primo, ho una montagna di libri da smaltire e ormai non so più dove metterli; secondo, in questo periodo ho avuto moltissime spese impreviste e i soldi di una studentessa sono limitati. Quindi chissà...prima o poi!

Il film.

Noi e la Giulia è un film del 2015 diretto da Edoardo Leo e tratto dal libro Giulia 1300 e altri miracoli di Fabio Bartolomei. 
Diego è un venditore di auto senza più la capacità di costernarsi, Claudio l'ex gestore di una gastronomia che ha chiuso i battenti, Fausto un piazzista televisivo inseguito dai creditori. Li accomuna il sogno di cambiare vita e un identico piano B: aprire un agriturismo. I tre uniscono le forze per completare l'acquisto dell'immobile giusto ma devono subito affrontare mille problemi pratici, da un bagno intasato ai camorristi locali che esigono il pizzo. Nella loro avventura verranno coinvolti anche Sergio, un comunista nostalgico fermo al '68, ed Elisa, incinta e fuori di testa.


Come vi ho già accennato, sono andata al cinema lunedì sera. Avevo due biglietti gratuiti (quelli della Vodafone per capirci) e era arrivato il momento di usarli. Avevo sentito parlare così bene di questo film che mi sono incuriosita (e siccome cosa andare a vedere al cinema lo decido sempre io, ho scelto questo film!).

Lunedì sera. Proiezione delle 21. Una quindicina di persone in sala, tutte ammassate (sì!, avete letto bene, ammassate, per quanto sia possibile in un cinema praticamente deserto!) nella galleria (che poi la parte sopra del cinema si chiama così?! Boh!). 
Mi piacciono le proiezioni del lunedì, soprattutto di sera, perché c'è poca gente e ti puoi godere il film senza troppi fastidi (a parte la ragazza dietro di me che invece di ridere starnazzava...).

Devo ammettere che, per essere un film italiano, è fatto fin troppo bene. Davvero bello. E perciò, mentre tutti facevano la fila fuori dalle altre sale per vedere 50 sfumature di grigio, io ho visto un film italiano di qualità, ben diretto e recitato, e con un messaggio e un contenuto importanti. 

Nel film ce n'è per tutti (comunista nostalgico, fascista, immigrati, mafiosi, donna incinta, sfigato,...) e di nessuno esce un ritratto migliore che degli altri. Sullo sfondo delle vicende personali di tutti questi personaggi c'è un'Italia difficile, corrotta, rotta, ma che ha voglia di rialzarsi e rimboccarsi le maniche (e ne è testimonianza la scelta finale dei protagonisti). Quindi è un film da vedere. Assolutamente. Perché mescola amarezza e poesia, comicità e drammaticità, denuncia e folklore. E poi la colonna sonora è bellissima!
Guardatelo e non ve ne pentirete.

Siccome questo post è terminato, ma a differenza del solito, non ci sarà verdetto alcuno, vi ringrazio per aver letto anche questa volta il blog e il post. Aspetto i vostri commenti. Alla prossima!

4 commenti:

  1. Anche a me era venuta voglia di leggere il libro!

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    1. Prima o poi me lo compro. Oppure potrei mettermi in lista in biblioteca. Forse per il 201* riesco ad averlo in prestito! :D

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  2. Molto interessante questo post. Spero di leggere al più presto il libro e di vedere anche il film. Ho visto che hai in lettura "La casa dipinta". Sono molto curiosa di sapere le tue impressioni. E' nella libreria da un po' di tempo, ma non l'ho ancora letto.
    Complimenti per il bellissimo blog ^_^

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    1. Ciao cara e grazie per il complimento! ^_^ Devo dire che Grisham mi piace. Ha una capacità narrativa e stilistica eccezionale...Il libro mi sta piacendo molto, ma procedo a rilento purtroppo...Io te lo consiglio (in realtà ti consiglio tutto Grisham!) ;)

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