Primo appuntamento con questa nuova rubrica! Lo scopo è quello di mettere a confronto libro e film e vedere quale dei due è il migliore. Ovvio!, direte voi, il libro batte sempre il film! Ma ne siete proprio sicuri? E' sempre così? Cercheremo di scoprirlo assieme.
Oggi ho scelto di parlavi di Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop di Fannie Flagg e del suo adattamento cinematografico Pomodori verdi fritti alla fermata del treno, diretto da Jon Avnet.
Il libro.
Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop è un romanzo di Fannie Flagg del 1987. Best seller internazionale, è stato pubblicato per la prima volta in Inghilterra dalla casa editrice Random House.
Il romanzo si sviluppa con una duplice narrazione parallela: in parte viene narrato dalla signora Weems, nel "Bollettino di Whistle Stop", e in parte si dipana attraverso gli aneddoti che l'anziana signora Threadgoode racconta all'attenta amica Evelyn Couch, come quello della storia d'amore tra Ruth e Idgie. Attraverso questi racconti emerge una società degli anni Trenta-Quaranta che, pur cominciando a cambiare, fatica ancora ad accettare la popolazione nera al di fuori dell'ottica della servitù.
Ho letto questo libro un paio di anni fa e l'ho letteralmente divorato, oltre che adorato. Non conoscevo né l'autrice né, tantomeno, il libro, ma un'amica me l'aveva così caldamente consigliato che ho ceduto. E' stato una scoperta molto piacevole. Scorrevole, ben scritto, brillante. L'autrice riesce a descrivere un'epoca ricca e contraddittoria come quella degli anni '30 e '40 in America senza scadere mai nell'ovvio o nel noioso, anzi riesce a catturare l'attenzione e a raccontare una realtà così complessa mantenendo tuttavia uno stile frizzante, fresco e fluido. I personaggi sono eccezionali, così reali. Le donne della storia, poi, sono centro e molla che fa muovere tutto. Da leggere.
Il film.
Pomodori verdi fritti alla fermata del treno (Fried Green Tomatoes) è un film drammatico del 1991, diretto da Jon Avnet. La storia ruota attorno alla vita di diversi personaggi degli anni trenta abitanti nel Sud degli Stati Uniti d'America, affrontando temi quali l'amicizia e l'amore e cerca di essere una cura contro le insidie dell'esistere moderno. Quattro donne, quattro storie e due generazioni a confronto.
Il film è stato interpretato da Jessica Tandy, Kathy Bates, Mary Stuart Masterson e Mary-Louise Parker.
Il personaggio "Artis O. Peavey", particolarmente apprezzato da chi ha letto il romanzo, non appare nel film che ne è stato tratto. Nel romanzo, ogni personaggio importante ha una sua storia passata da raccontare, ma molte di tali storie sono state eliminate nella versione cinematografica. La versione cinematografica ha infine pesantemente oscurato la storia d'amore lesbica fra le due protagoniste, al punto che molti spettatori che non avevano letto il libro non si sono neppure resi conto della sua presenza: il film fa apparire Idgie e Ruth semplicemente come amiche del cuore. L'edizione in DVD del film ha un commento audio in cui il regista riconosce questo fatto, ma sostiene che una scena in cui le due donne hanno un litigio col cibo era intesa come una metafora del fare l'amore fra le due. Nel film, la morte di Ruth è stata resa con una scena romantica tra lei e Idgie. Nel romanzo, Ruth muore assistita da una delle domestiche di colore, Onzell, che le pratica l'Eutanasia con una dose di morfina, all'insaputa di tutti.
Il film mi era piaciuto. Nelle parti che la produzione ha scelto di riprodurre, l'ho trovato abbastanza fedele al libro. Certo, il rapporto tra Idgie e Ruth poteva e doveva essere valorizzato maggiormente, ma forse nel 1991 il tema era ancora considerato parzialmente tabù.
Il verdetto.
Il libro. *****
Il film. *** e mezzo.
In definitiva vince il libro, anche se il film non è affatto male, anzi ve lo consiglio!
Io spero vi sia piaciuto questo post. Aspetto i vostri commenti e le vostre opinioni. Alla prossima!
Il film mi era piaciuto. Nelle parti che la produzione ha scelto di riprodurre, l'ho trovato abbastanza fedele al libro. Certo, il rapporto tra Idgie e Ruth poteva e doveva essere valorizzato maggiormente, ma forse nel 1991 il tema era ancora considerato parzialmente tabù.
Il verdetto.
Il libro. *****
Il film. *** e mezzo.
In definitiva vince il libro, anche se il film non è affatto male, anzi ve lo consiglio!
Io spero vi sia piaciuto questo post. Aspetto i vostri commenti e le vostre opinioni. Alla prossima!
Bella questa rubrica! E mi piace molto anche questa scelta, non conoscevo la storia del libro e adesso mi toccherà leggerlo perché i temi sono davvero interessantissimi!
RispondiEliminaGrazieeee!!!!... leggi il libro e vedrai che non te ne pentirai ;) basta che non incolpi me della tua wish list che si allunga! ;D
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