Salve lettori!
Nuovo appuntamento con il confronto libro-film. Oggi ho scelto di parlarvi di Molto forte, incredibilmente vicino di Jonathan Safran Foer e dell'omonimo film di Stephen Daldry (peraltro andato in onda non più di un paio di mesi fa su Canale5).
Cominciamo!
Il libro.
Molto forte, incredibilmente vicino (Extremely Loud and Incredibly Close) è il secondo romanzo di Jonathan Safran Foer, pubblicato nel 2005 ed edito in Italia da Guanda Editore. È stato uno dei primi romanzi ad affrontare il tema degli attacchi terroristici dell'11 settembre.
Il libro interseca sostanzialmente due storie che si alternano: quella di Oskar Schell un ragazzino di nove anni e dei suoi nonni paterni. Oskar ha un dolore incolmabile: ha perso il padre adorato, Thomas Schell, nell'attentato alle torri gemelle dell'11 settembre 2001. Oskar è un ragazzo sveglio stracolmo di creatività, fantasia, sensibilità, curiosità e intraprendenza. Frugando nel ripostiglio del padre, dentro ad un vaso trova una chiave con una scritta: Black. Si mette a cercare tutti i Black di New York per sapere a chi appartenga e cosa apra. Organizza i nomi in un elenco, divisi per quartieri e comincia a far visita ad ognuno di loro. Dopo ricerche ed incontri strani verrà a capo dell'apparente e banale mistero. Più complesso l'intreccio della storia dei nonni. Oskar vive con la madre Linda e la nonna, la madre di Thomas. Il nonno paterno non l'ha mai conosciuto così come Thomas non aveva mai conosciuto suo padre. La nonna di Oskar era emigrata in America dalla Germania poco dopo la fine della seconda guerra mondiale. Qualche mese dopo il trasferimento, camminando per New York aveva incontrato per caso, il fidanzato della sorella Anna morta a Dresda in un bombardamento. L'uomo era rimasto distrutto da quella perdita e aveva smesso di parlare. Comunica solo scrivendo sui diari e mostrando i palmi delle mani su cui ha tatuato le parole "SI" e "NO". La donna gli chiede insistentemente di sposarla. Lui è riluttante ma acconsente stabilendo rigide regole di convivenza e delimitando con delle strisce sul pavimento gli spazi della casa ciascuno destinata ad una precisa funzione. Lei però desidera un bambino e alla fine rimane incinta ma fa di tutto per nasconderlo. Quando costretta dai tempi, glielo comunica, lui non regge e fugge. Ha paura della vita. Ma decenni dopo quando troverà tra l'elenco delle vittime delle torri, il nome del figlio, si ripresenta alla porta della moglie. Lei è turbata ma non lo scaccia, lo costringe però a rimanere in incognito nell'appartamento, come "l'inquilino"e gli fa promettere di non farsi vedere e soprattutto di non farsi riconoscere dal nipote. I due però finiscono casualmente per incontrarsi. "La vita è più spaventosa della morte" confesserà in incognito all'ignaro nipote davanti alla bara vuota del figlio, riesumata da entrambi di nascosto una notte, e che riempirà con le centinaia di lettere che gli aveva scritto e mai spedite.
Questo libro è meraviglioso. La voce narrante è quella di Oskar, un bambino di 9 anni, che vive sulla sua pelle la tragicità degli avvenimenti dell'11 settembre. Ho trovato geniale l'intervallare alla narrazione pagine di disegni, foto, scritte, parole, e quant'altro, per ricostruire come in un diario segreto tutto quello che succede al piccolo Oskar. Si trovano pagine colorate quando Oskar, in cartoleria, prova le penne colorate. Si trovano pagine bianche quando resta senza parole. Si trovano pagine con una sola parola quando i pensieri scorrono lenti. E via così.
E' un romanzo emozionale, che gioca moltissimo sui sentimenti e sull'empatia con il bambino. Quello che rimane, arrivati alla fine, è una grandissima malinconia, un senso di vuoto e allo stesso tempo di speranza.
Io ho amato profondamente questo libro. E proprio perché ho amato questo libro, lo consiglio a tutti, ma proprio tutti!
Il film.
Molto forte, incredibilmente vicino (Extremely Loud and Incredibly Close) è un film del 2011 diretto da Stephen Daldry, adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di Jonathan Safran Foer.
Il film è interpretato dal giovane attore Thomas Horn, al fianco di Tom Hanks e Sandra Bullock, oltre a John Goodman, Viola Davis, Jeffrey Wright e Max von Sydow.
Ha ottenuto due candidature agli Oscar 2012, come miglior film e miglior attore non protagonista (Max von Sydow).
Come già accennato, questo film è stato mandato in onda alcuni mesi fa da Mediaset. Ero molto curiosa di vederlo, avendo letto il libro, ma non ne sono rimasta molto soddisfatta.
Il film è lento, lungo e non riesce a descrivere appieno la storia. Manca qualcosa. Il cast è eccezionale. Il piccolo Thomas Horn è molto bravo, espressivo ed intenso. La colonna sonora non è male. Ma non c'è slancio. La storia procede piano, senza colori.
Peccato perché, come avrete capito, il libro mi è piaciuto molto e speravo in un film, se non altrettanto bello, almeno ben fatto.
Il verdetto.
Questa volta credo che il risultato sia abbastanza scontato visto quanto ho scritto sopra.
Il libro. *****
Il film. ***
Vince nettamente il libro, non c'è dubbio alcuno.
Se avete letto il libro o visto il film, aspetto un vostro commento. Alla prossima!
Il libro m'ispirava soprattutto per il titolo, quando è andato in onda il film ho provato a guardarlo, ma appena ho saputo che c'era di mezzo l'undici settembre ho cambiato canale... Mi dà un po' fastidio questo marciare sulla cronaca.
RispondiEliminaIn realtà l'11 settembre è solo il contesto storico. La storia poi è incentrata sul bambino e la sua ricerca disperata di indizi sul padre...
EliminaSai che a me il film, invece, è piaciuto tanto? a parte il giovane attore, di una bravura davvero eccezionale, ho trovato che la pellicola ben rendesse l'alienazione ed il panico di Oskar, la sua paura di affrontare l'"esterno" (che rende la sua impresa in giro per la città eroica) e il senso di colpa per l'ultima telefonata, sentimenti che nel libro erano meno sottolineati.
RispondiEliminaUn bel libro e un film che mi ha commosso !
ciao Tessa xxx
Dici?! Allora magari proverò a riguardarlo con più attenzione... Il libro comunque bellissimo! :)
EliminaNon ho letto il libro ma ho visto il bellissimo film, che mi ha convinta pienamente. Non posso fare confronti, ma credo che sia una delle cose più belle che abbia visto, quindi suppongo che il romanzo lo sia doppiamente.
RispondiEliminaE' una storia forte e intensa, adattissima anche ai miei alunni. Notevole!
Il libro è bellissimo e adatto anche agli studenti. Può insegnare molto!
EliminaInfatti, e l'ho scoperto da pochissimo, troppo tardi per questo anno scolastico. Mi giocherò questa carta per il prossimo anno. :-)
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