giovedì 21 luglio 2016

Wreck this Journal - Everywhere. #2

Rubrica nella quale vi racconto i miei progressi nella compilazione e distruzione del Wreck this Journal.

Salve lettori!
E' già trascorsa una settimana dal primo post scritto in merito al Wreck this Journal (ve lo siete perso? Potete recuperarlo qui) e, sinceramente, questa cosa del wrecking the journal mi sta sfuggendo di mano. Continuo a pensare a come completare le pagine mancanti, a cosa utilizzare, a che colori accostare, a quali oggetti cercare, e via così. Appena ho un minuto (e anche quando non lo ho) penso a questo diario. E' un chiodo fisso ormai...
All'inizio del libro, in effetti, era riportata un'avvertenza che suonava un po' come una minaccia: "Potresti iniziare a vedere distruzione creativa ovunque. Potresti iniziare a vivere più incautamente.", ma, chissà perché, non l'avevo presa così sul serio. Ora però inizio a crederci.

Questa settimana ho completato all'incirca sei o sette pagine e mi sono divertita molto. Ho riportato sul journal pensieri, idee e colori. Il risultato finale mi soddisfa, mi sembra quasi che, procedendo con il journal, le mie capacità artistiche, seppur minime, si stiano risvegliando.
Ero molto indecisa su quali pagine finite mostrarvi, ma alla fine ho scelto le tre più significative di questi ultimi sette giorni. Vi prego di essere clementi con una non-artista come me e di apprezzare lo sforzo creativo.


Fai timbrare questa pagina da qualcuno (suggerimento: prova all'ufficio postale)

Siccome non potevo di certo presentarmi all'ufficio postale chiedendo un timbro per il mio journal (anche perché non solo sarebbe stato difficile convincerli che non fosse qualcosa di illegale o illecito, ma mi avrebbero anche presa per scema visti i miei 27 anni di età), ho pensato di ricreare un passaporto. Ho stampato una serie di timbri vintage di destinazioni più o meno lontane e li ho incollati a ricreare un mix di pseudo-visti di entrata. Ho aggiunto un numero fittizio di passaporto e alcune indicazioni in calce. L'effetto mi piace molto e la foto non rende giustizia a quel che ho ricreato.


Scegli il tuo personale modo di distruggere il diario. 

Ci sono molte pagine come questa all'interno del journal. Queste pagine sono una manna dal cielo per chi è bravo a disegnare, un po' meno per quelli come me che si sono fermati al livello base mamma-papà-io-casa-cane-tutto-rigorosamente-in-2d-perché-il-3d-è-troppo-difficile. In mio aiuto è però accorso Mr Facebook che mi ha ricordato che, esattamente tre anni fa, avevo condiviso questa frase "I fell confused like a chameleon in a tub of smarties" (mi sento confuso come un camaleonte in una vasca di smarties). Ho quindi pensato di utilizzarla per completare questa pagina, ma, essendo io manualmente impedita a disegnare un camaleonte, ho stampato un piccolo Pascal per completare il quadro. Se ve lo state chiedendo: sì!, i pallini colorati stanno a rappresentare gli smarties.



Trova dieci piccoli oggetti da incollare qui mentre vai in giro per i fatti tuoi.

Chi mi segue anche sui social, si sarà accorto che lo scorso fine settimana sono andata in montagna. Ho approfittato delle lunghissime passeggiate tra prati e boschi per raccogliere qualche materiale per il journal (principalmente foglie per la pagina dedicata, appunto, alla raccolta delle foglie, ma anche altro). Domenica ho raccolto una pigna, anzi mezza pigna. Una volta tornata a casa ho pensato a lungo cosa farci, poi mi è venuta un'idea! Ho staccato dieci pezzettini (non so come si chiamano in gergo scientifico) e, visto che assomigliano vagamente ad una gocciolina, li ho utilizzati per ricreare una pioggia. L'effetto è carino. Ho pasticciato un po' tra colla, plastica per ricoprire e tenere tutto assieme, e pinzatrice, ma alla fine ce l'ho fatta.

Queste erano le tre creazioni migliori della settimana. Ditemi cosa ve ne pare, se, completando il vostro journal, avete avuto idee simili o diversissime. Spero che questo post vi sia piaciuto e fatemi sapere se avete deciso anche voi di buttarvi in questa avventura.
Alla prossima!

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