Titolo: Guida galattica per gli autostoppisti.
Autore: Douglas Adams.
Casa Editrice: Mondadori.
Pagine: 214.
Trama: Arthur Dent scopre che alcune ruspe gialle (che ha appena notato nel suo giardino) stanno per demolirgli la casa in cui abita per fare spazio a una nuova superstrada. Dopo poche ore gli abitanti della Terra scopriranno che il loro pianeta sta per avere lo stesso destino, ma a cura di una flotta di astronavi gialle che appaiono improvvisamente nel cielo. Arthur viene salvato da un suo vecchio amico, Ford Perfect, che si rivela essere un alieno originario della stella Betelgeuse e che lo trascina con sé, chiedendo un passaggio ad una delle astronavi demolitrici. Arthur scoprirà così un universo sconosciuto, nel senso letterale del termine, in cui la sua unica bussola sarà la Guida Galattica per gli Autostoppisti.
Mai avrei pensato di leggere un libro così fuori dalla mia zona di comfort, ma, si sa!, noi lettori cadiamo spesso in trappole ed imprevisti. La trappola questa volta è il sito di booksharing tutto italiano AccioBooks, mentre l'imprevisto (positivo) è stato l'incontro con una ragazza che era interessata ad un mio libro e che, nella sua libreria, aveva questa strana edizione della Guida galattica per gli autostoppisti. Da questa abbinata trappola-imprevisto al salto ad occhi chiusi verso un genere a me non congeniale il passo è stato breve.
Ecco allora che mi sono ritrovata tra le mani questo libro che mai, e dico mai!, avrei pensato di leggere, anche se mi ha sempre incuriosita per la sua fama e per la venerazione che certi lettori hanno per l'autore. Il romanzo è sicuramente un cult, basti pensare che il Towel Day (che si festeggia il 25 maggio di ogni anno) nasce proprio per celebrare Douglas Adams e si aggancia a questo passo della Guida:
La Guida Galattica per gli Autostoppisti dice alcune cose sull'argomento asciugamano. L'asciugamano, dice, è forse l'oggetto più utile che un autostoppista galattico possa avere. In parte perché è una cosa pratica: ve lo potete avvolgere intorno perché vi tenga caldo quando vi apprestate ad attraversare i freddi satelliti di Jaglan Beta; potete sdraiarvici sopra quando vi trovate sulle spiagge dalla brillante sabbia di marmo di Santraginus V a inalare gli inebrianti vapori del suo mare; ci potete dormire sotto sul mondo deserto di Kakrafoon, con le sue stelle che splendono rossastre; potete usarlo come vela di una mini–zattera allorché vi accingete a seguire il lento corso del pigro fiume Falena; potete bagnarlo per usarlo in un combattimento corpo a corpo; potete avvolgervelo intorno alla testa per allontanare vapori nocivi o per evitare lo sguardo della Vorace Bestia Bugblatta di Traal (un animale abominevolmente stupido, che pensa che se voi non lo vedete nemmeno lui possa vedere voi: è matto da legare, ma molto, molto vorace); infine potete usare il vostro asciugamano per fare segnalazioni in caso di emergenza e, se è ancora abbastanza pulito, per asciugarvi, naturalmente.
Non posso dire che non mi sia piaciuto, anzi!, l'ho trovato scorrevole e a tratti divertente, ma, in tutta onestà, non credo proseguirò con i libri successivi. Non è il genere di lettura che meglio si adatta alla lettrice che sono io, ma sono felice di averlo letto perché ora, ogni 25 maggio, potrò, degnamente e con cognizione di causa, festeggiare anch'io il Towel Day e condividere tutte quelle vignette sceme sui social. Ma, mettendo da parte le battute e l'ironia per un momento, devo dire che il romanzo è davvero interessante per la sua idea di base e per i suoi personaggi. Lo stile narrativo è vivace e ritmato, assolutamente piacevole.
Se non siete amanti del genere come me, ma non volete assolutamente farvi trovare impreparati in merito ad un libro cult come questo, don't panic!, leggetelo e non resterete delusi perché, nonostante tutto, è un libro per tutti, che parla a tutti e accontenta tutti.
Chiudo con un altro breve estratto. Aspetto di conoscere le opinioni vostre a proposito di questo libro e spero con tutto il cuore di non aver fatto inorridire qualcuno con le mie parole!
In molte delle civiltà meno formaliste dell'Orlo Esterno Est della Galassia, la Guida galattica per gli autostoppisti ha già soppiantato la grande Enciclopedia galattica, diventando la depositaria di tutto il sapere e di tutta la scienza, perché nonostante presenti alcune lacune e contenga molte notizie spurie, o se non altro alquanto imprecise, ha due importanti vantaggi rispetto alla più vecchia e più accademica Enciclopedia.
Uno, costa un po' meno; due, ha stampate in copertina, a grandi caratteri che ispirano fiducia, le parole NON FATEVI PRENDERE DAL PANICO.
Credo che nessuno possa inorridire di fronte alla tua recensione. Sei stata delicatissima e hai sottolineato tutti i punti di forza del libro. In effetti il suo elemento chiave è il ritmo, che andando avanti con la lettura diventa sempre più forsennato, e poi, naturalmente, il suo umorismo che oscilla sempre tra il nonsense e il satirico. Quando mi è capitato tra le mani, a suo tempo, avevo fatto un po' di ricerche per capirci qualcosa in più ed è venuto fuori che i libri non sono nati come tali, ma se non ricordo male erano una specie di rubrica radiofonica che aveva avuto un grandissimo successo e le cui puntate sono state poi semplicemente accorpate insieme nei romanzi. Personalmente sono stata penalizzata dal poco tempo a disposizione (era un libro in prestito), quindi ho dovuto macinarlo in tempi record, ma credo che se ci si lascia il tempo di leggerlo con una lentezza mostruosa, se ne riesce ad apprezzare l'umorismo e la genialità. La sua pecca maggiore però resta l'assenza di trama (perché la trama in questo libro è totalmente pretestuosa) e la turbinante velocità con cui accadono gli avvenimenti, che ad un certo punto fanno venire un po' di mal d'auto! Quindi personalmente la penso come te, è bellino ma non un vero capolavoro. Ma siccome sono una testa dura, ho deciso che leggerò tutta la saga (prima o poi). :)
RispondiEliminaAhahah grazie...:)))
EliminaAllora aspetto di sapere da te come prosegue la saga...ho letto pure io che, originariamente, era una serie radiofonica...
Io ci tenevo a leggerlo perché per molti è uno di quei libri da leggere assolutamente nella vita, ma forse in quella degli altri, non nella mia :P
Ma guarda,la storia non esiste in questi libri... sono solo una sequenza di eventi uno più demenziale dell'altro che si susseguono senza sosta! L'autore ci ha dato dentro in fatto di fantasia! Ovviamente questo lo rende un libro particolarmente complicato da reggere, soprattutto se non si è amanti della fantascienza! Ti farò sapere come si conclude questa strampalata storia!!! 😊
RispondiEliminaSul termine 'demenziale' mi trovi assolutamente d'accordo...aspetto di sapere se riuscirai a reggere fino alla fine! ;D
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