lunedì 22 dicembre 2014

Nemico, amico, amante..., Alice Munro.

Titolo: Nemico, amico, amante...
Autore: Alice Munro.
Casa Editrice: Einaudi (Super ET).
Pagine: 315.

Trama: In questa raccolta la Munro conferma le sue qualità narrandoci una manciata di esistenze dove avvenimenti inattesi o particolari dimenticati modificano il corso delle cose. Una cameriera dai capelli rossi, nuova arrivata in una vecchia dimora, viene per caso coinvolta nello scherzo di una ragazzina. Una studentessa universitaria si reca per la prima volta in visita a un'anziana zia e, riconoscendo un mobile di famiglia, scopre un segreto di cui non era a conoscenza. Una paziente giovane e in fin di vita trova un'inaspettata speranza di proiettarsi nel futuro. Una donna ricorda un amore brevissimo e che tuttavia ha modificato per sempre il suo vivere.




Non avevo mai letto nulla di Alice Munro, Premio Nobel per la Letteratura nel 2013. In pagina moltissimi fan continuavano a raccomandarmela e allora ho deciso di provare. Non sapevo da dove iniziare. Con tanta convinzione mi era stata consigliata l'autrice, ma nessuno sapeva consigliarmi da dove partire. Ho quindi optato per una raccolta di racconti, più pratica e meno impegnativa rispetto ad un romanzo. 
Ho comprato "Nemico, amico, amante..." a settembre, ma ho aspettato alcuni mesi prima di prenderlo in mano. Ho atteso che il libro mi chiamasse con forza dallo scaffale. Doveva venire il suo tempo.

Ho iniziato a leggere il libro con un po' di diffidenza. Spesso non mi riesce di apprezzare quello che piace a molti. Alla fine del primo racconto ho soltanto pensato "Che amarezza!". Non mi sono persa d'animo e ho proseguito. Alla fine del secondo racconto mi son detta "Caspita se scrive bene!". E alla fine del terzo ero innamorata. Innamorata della scrittura della Munro, così reale e cruda, diretta. Innamorata dei suoi personaggi femminili, senza stereotipi, naturali, veri. 

La Munro ha la grandissima capacità di catturare il lettore con la sua scrittura, di farlo sentire parte del racconto e di descrivere la realtà umana senza scadere nel banale o nel non-vero. I racconti di questa raccolta sono uno più veritiero dell'altro. 

Non saprei dire quale dei 9 racconti mi sia piaciuto di più. Forse l'ultimo, "The Bear Came over the Mountain".  Non so come la Munro sia riuscita a raccontare la malattia in un modo così delicato ed educato da risultare quasi un sogno. 

Io ve lo consiglio. E' un'ottima lettura. Va bene anche assunta a piccole dosi: un racconto al giorno. E' un libro che si può tranquillamente regalare a mamma, nonna, zia, sorella, cugina, amica,... Ogni donna, almeno a tratti, si ritrova nei personaggi femminili della Munro. Perciò leggetelo, regalatelo e consigliatelo!

2 commenti:

  1. Ho acquistato anch'io lo stesso libro d per ora ho letto solo il primo racconto. Scrive benissimo e i personaggi femminili hanno una ricchezza infinita, sfumature sottili.
    Bello il tuo blog. Grazie per avermi lasciato un commento sulla mia pagina facebook così da permettermi di conoscerlo!

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    1. Alice Munro scrive in un modo incredibile. Credo di non aver mai incontrato un autore altrettanto coinvolgente...
      Grazie per essere passata!...Ti seguirò in pagina e sul blog...

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